Regia di Brady Corbet vedi scheda film
Sinceramente al di là delle interpretazioni attoriali (sempre bravo Adrien Brody), non ho capito il senso di questo film che fortunatamente mi sono "splamato" in più serate (credo tre).
Se si voleva fare l'ennesimo film sugli ebrei e la loro persecuzione, direi che l'obiettivo è miseramente fallito...ne sono stati fatti altri mille ben più incisivi (ma veramente ne avevamo bisogno?).
Se si voleva raccontare la storia travagliata di un "artista" anche qui ce ne sono a iosa di più significativi.
L'inserire poi avvenimenti e situazioni melodrammatiche (la moglie malata in carrozzina, la droga, il magnate americano "capitalista cattivo" ecc.) frammentate ed eccessivamente diluite nel tempo di tre ore e mezza del film, non ha giovato di sicuro all'attenzione dello spettatore, non ne potevo veramente più alla fine.
P.S. E poi lo possiamo dire...il brutalismo era veramente una cagata pazzesca (cit)
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