Regia di Brady Corbet vedi scheda film
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Niente da dire su regia, interpretazione, sneneggiatura ecc....però a mio parere eccessivamente lungo e noioso anche un pò disturbante in certi momenti. voto 7
commento di ripley2001Non è mai esistito un László Tóth esponente del Brutalismo, stile architettonico in voga dei primi decenni del secolo scorso. Un László Tóth è stato un operaio ungherese divenuto noto per aver vandalizzato la Pietà di Michelangelo, nella basilica di San Pietro il 21 maggio 1972.
commento di francaraccioBel film,niente da dire ,certo qua e là a volte è eccessivo e confuso,ma l'opera è di tutto rispetto e Brody ha meritato l'Oscar.
commento di ezioDall’orrore della guerra ad una società dove, nonostante tutto l’impegno e le capacità dimostrate, “non ci vogliono “, é difficile mantenere la rotta Un film che fa riflettere
commento di Lidiano12un film che ha trovato il bello e armonioso pur essendo noioso e pesante come un blocco di cemento armato. Esso stesso è espressione del brutalismo che in esso è raffigurato. E questo lo rende unico. Un opera brutalista che parla del brutalismo architettonico e della brutalità dell'uomo allo stesso tempo vittima e carnefice di se stesso.
commento di giulmarIl film è bello, anche avvincente, suggestivo.Però: troppo dilatato in alcune parti (quindi, troppo lungo), e soprattutto, apprendere dopo la visione che NON si tratta di una biografia (seppure parziale), è come inventarsi un storia su un fantomatico padre fondatore dell'impressionismo: i fatti sono inventati ma l'arte sottostante è vera.Sapevatelo
commento di coldbiciL'architettura è la vita nella sua costruzione. Finalmente qualcuno che capisce che la settima arte si chiama così perché include anche gli occhi!!!
leggi la recensione completa di gaiartUn film non noioso, malgrado la lunghezza. Penso che dietro al titolo non ci sia solo lo stile architettonico portato avanti dal protagonista, ma in fondo anche il pensiero della brutalità della società americana nei confronti dell' immigrato, che maschera dietro l'ipocrisia della sua democrazia.
commento di Beppe060697Un film denso, intenso, che parla delle passioni e degli ostacoli che ogni uomo vive se vuole vivere pienamente, anche quando la Storia è contro di lui! Adrien Brody bravissimo, regia fotografia e altri attori ottimi. Unica grande pecca, troppo lungo!! Due ore e sarebbe stato perfetto
commento di MicliuzIl brutalismo dell'arte generata dalla brutalità dell'uomo.
leggi la recensione completa di imperiormax89Tecnicamente perfetto, regia, fotografia, colonna sonora, interpretazioni quindi il film si fa apprezzare, anche se, a mio avviso, non è particolarmente coinvolgente. Ma dopo un tour de force di quasi 4 ore si esce dalla sala stremati e ci si chiede..ma era così necessario o in due ore si potevano dire le stesse cose? 3 stelle e mezzo
commento di xale78xOggi vi parlerò di The Brutalist, uno dei film con più nominations agli Oscar di quest’anno, che dopo aver già vinto il Leone d’argento a Venezia e tre Golden Globes, adesso potrebbe vincere anche ben 10 statuette in tutte le categorie principali… (nella videorecensione troverete il link al primo cortometraggio del regista Brady Corbet...)
leggi la recensione completa di cristianabinileoni