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Panopticon (Look at Me)

Regia di George Sikharulidze vedi scheda film

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La recensione su Panopticon (Look at Me)

di alan smithee
7 stelle

 

locandina

Panopticon (Look at Me) (2024): locandina

CINEMA OLTRECONFINE

Il "Panopticon è un progetto di prigione ideato nel XVIII secolo dall'architetto e filosofo inglese Jeremy Bentham. 

La sua caratteristica principale è la struttura circolare con una torre di guardia centrale, che permette a un unico sorvegliante di vedere gli individui nelle celle circostanti senza che questi sappiano se sono effettivamente osservati.

Il concetto viene poi ripreso, attraverso il suo saggio Sorvegliare e punire, da Foucault, che utilizza il Panopticon come modello paradigmatico come ideale struttura e stratagemma per Il potere moderno. 

In Panopticon, diretto dal regista georgiano George Sikharulidze, ed ambientato nella Georgia post-sovietica al centro della vicenda si pone l'adolescente silenzioso e schivo Sandro che, mentre il padre intraprende un cammino spirituale che lo dovrebbe condurre verso una vita monastica, deve confrontarsi con la propria incertezza adolescenziale e una nuova, e talvolta opprimente, forma di "sorveglianza spirituale" imposta dalla religione, a cui per via del padre egli è in qualche modo vincolato. 

scena

Panopticon (Look at Me) (2024): scena

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Panopticon (Look at Me) (2024): scena

Solo, considerato che la madre lavora all'estero, ove vive da clandestina, ed occupato a prendersi cura dell'anziano nonna che lo ospita, Sandro vive la sua età alla ricerca di risposte, rigoroso nelle idee che lo animano, ma senza per questo rifuggire alle tentazioni della carne, che lo vedono in particolare attratto dalla bella madre di un suo amico simpatizzante di gruppi neonazisti, sempre alla ricerca di gruppi arabi su cui scagliare le proprie ire ed intransigenze razziste.

Il film, descrivendo la situazione antitetica che si viene a creare nella quotidianità del giovane protagonista, di fatto libero di organizzarsi come meglio crede, ma anche condizionato dai rigorosi principi che animano il percorso spirituale del padre, si serve già da titolo del concetto di Panopticon, ispirato, come accennato sopra, al pensiero del filosofo Michel Foucault, per illustrare come un potere invisibile e onnipresente possa indurre all'autocontrollo e alla conformità sociale, anche in un individuo assai condizionabile come è un adolescente. 

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Panopticon (Look at Me) (2024): scena

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Panopticon (Look at Me) (2024): scena

Proteso e coinvolto in una lotta per trovare il suo posto nel mondo, ma anche per affermare la propria identità in un ambiente permeato da un rigoroso conformismo, Sandro troverà la consapevolezza e la convinzione di esprimersi liberamente, posando esporsi apertamente, senza più pudori o sensi di colpa che lo incitavano a simpatizzare per compagnie dalle idee intransigenti di stampo ferocemente razzista.

Bravo ed intenso il giovane protagonista, Data Chachua, che interpreta con intensità e temperamento i turbamenti emotivi che giovane protagonista vive sulla sua pelle, costretto come si ritrova a scoprire la vita con la forza del proprio istinto, in una solitudine circostanziata da scelte che esulano da ogni sua volontà.

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