Regia di Marco Calvani vedi scheda film
High Tide (2024): locandina
Lourenço (l'attore Marco Pigossi), è un immigrato brasiliano trentenne omosessuale fuggito dalla propria famiglia e città natale perché stufo di essere considerato un diverso, e quindi trattato con sufficienza se non disgusto. Giunto negli USA come turista, sulla costa atlantica tra Boston e Newport, si ritrova dopo alcuni mesi con il visto in scadenza e vive un periodo di oggettiva malinconia e tristezza da quando si trova lasciato dal suo ragazzo americano.
Solo, senza veri amici in una Provincetown turistica ove lavora come addetto alla pulizia di case vacanza, Lourenço comincia a guardarsi attorno, ad apprezzare la gentilezza del suo anziano padrone di casa, a familiarizzare con persone sole come lui incontrate in una parte solitaria della spiaggia cittadina, circondata da una baia che, nei momenti di alta marea, crea una striscia di sabbia l'abità dal mare su due lati.
High Tide (2024): Marco Pigossi
High Tide (2024): scena
Un giorno, proprio su quella spiaggia, di fronte a quel mare che sempre lo accompagna, il giovane incontra e rimane affascinato da Maurice (James Bland), un bel ragazzo di colore, che diventerà poco per volta, senza insistenze da nessuna delle due parti, la persona giusta per indurlo nuovamente a sperare di poter avere un futuro sereno, da uomo realizzato e consapevole dei propri desideri e delle proprie aspettative.
L'opera prima tutta americana del regista teatrale Marco Calvani, impreziosita dalla presenza, in ruoli di contorno, di attori noti come Marisa Tomei e Bill Irwin, porta avanti un percorso esteriore che contiene rilevante materiale intimo e personale in capo ad un giovane uomo combattuto dalla sensazione di essere sminuito e svilito, costretto a lavori umili per sopravvivere, abbandonato negli affetti familiari e pure in quelli amorosi, ma anche pressato da necessità materiali e concrete che è costretto ad affrontare.
High Tide (2024): Marco Pigossi
High Tide (2024): Marco Pigossi
Indotto anche per questo a crearsi una corazza che, per fortuna, riesce a non trasformarlo nella bontà di fondo che lo contraddistingue, ma gli consente di maturare una più definita consapevolezza di se stesso, imparando ad accettarsi, a volersi bene.
E motivandosi a trovare una soluzione che lo allontani da una solitudine che il film riesce a rendere concreta grazie alla intensa espressività del suo bravo e motivato protagonista.
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