Regia di Chris Columbus vedi scheda film
Harry Potter si scopre essere un vincente dopo anni in cui pensava di essere uno sfortunato perdente. E Columbus cattura così il "boccino d'oro" e vince a mani basse la prima partita di quidditch.
La favola del brutto anatroccolo sale di livello, anzi, cambia proprio dimensione spazio-temporale proiettando lo sfortunato, maltrattato ed ignorato ragazzino orfano nel mondo di qua, in un mondo parallelo in cui si ritroverà ad essere il famoso "predestinato", benestante e con poteri magici incredibili. Una sceneggiatura così non poteva che avere successo. Però Columbus è bravo nel ricreare con le immagini questo universo permeato di magia, sfruttando al meglio gli effetti speciali e le scenografie, creando un film che riesce a far sognare quelli spettatori che posseggono ancora un po' di fantasia da liberare. La storia è scorrevole, i personaggi attraggono per le loro particolari caratteristiche ed i giovani attori riescono ad essere credibili ed appaiono consci delle parti da interpretare. Si capisce subito che lo sviluppo della storia richiederà una intera saga cinematografica e che quindi questa non è che una prima avventura introduttiva a qualcosa di più complesso. Il lieto fine, almeno al primo anno di scuola, è d'obbligo. Favoloso.
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