Regia di Maria Sole Tognazzi vedi scheda film
Dieci minuti (2024): Barbara Ronchi, Fotinì Peluso
Film furbetto su certa psicologia sperimentale e anche un po’ da acchiappo direi.
Con Maria Sole Tognazzi che prende spunto dal libro della Gamberale:
soggetta psicolabile viene mollata dal marito e in seguito ad un investimento mentre era alla guida, le finisce per crollare tutto attorno, fino a tentare il suicidio.
Peccato che il montaggio a flashbacks tenti di far apparire cose diverse, alludendo a presunti precedenti e costruendo un rapporto con l’acidula analista, che vanta un indirizzo cognitivo comportamentale, senza alcun accenno ad approcci e metodiche.
Una piccola trappola visiva in cui seguiamo le stramberie della protagonista, spesso una catatonica Barbara Ronchi, coadiuvata dal marito fin troppo paziente e dalla sorellastra di cui conosceva l’esistenza, pur non avendola mai vista per dieci anni, improvvisamente fin troppo presente, chiave comunque dell’evoluzione e della rinascita emotiva della nostra eroina.
Frettolosa e fantasiosa la rielaborazione della sceneggiatura (dall’originale di Chiara Gamberale), che tenta di fornire allo spettatore false chiavi di lettura che poi si sbroglieranno solo alla fine con un epilogo fin troppo telefonato.
Forse era meglio un corto. Di dieci minuti o giù di lì.
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