Regia di Andrew Traucki vedi scheda film
Ennesimo film sugli squali killer, questa volta tutto al femminile. Non si aggiunge nulla rispetto a quanto si sia già visto. Purtroppo si privilegia la via della drammaticità a quella dell'orrore e del cinema bis. Un po' di tensione c'è, così come è discreta la fotografia (specie nelle riprese subacquee). Manca invece un buon soggetto di fondo che giustifichi il progetto. Quattro amiche decidono di passare una giornata in kajak nello specchio d'acqua prospicente a due isole caraibiche. Verranno perseguitate da un enorme squalo bianco (discreto lavoro di montaggio tra computer grafica e furti da documentari) che finirà per ferire anche una ragazzina a cui poi si dovrà prestare soccorso. Il tentativo di recarsi sull'isola abitata per chiedere supporto, porterà alla resa dei conti tra le tre superstiti e lo squalo.
Pur non essendo una boiata, è un thriller modesto con.pochi legami con The Reef di cui si presenta quale sequel ufficiale La parte finale è inverosimile e poco inventiva. Le "nostre" decidono di voler provare a uccidere lo squalo con soluzioni che nemmeno il protagonista de "Il Vecchio e il Mare". Si cerca di caratterizzare i personaggi, sebbene in una pellicola del genere a nessuno importi qualcosa. Ecco che abbiamo una protagonista chiamata a superare un blocco psicologico dovuto all'assassinio di cui è stata vittima la sorella e, al tempo stesso, riconquistare il rapporto con la sorella rimasta che non ha digerito alcune sue scelte. Pur se non pessimo, è un film trascurabile.
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