Regia di Anthony Waller vedi scheda film
Cruda ma, ahinoi, reale e quantomai palpabile, la verità di "The Guilty": se sei innocente, o finisci divorato (o massacrato) da chi ti circonda, e spesso proprio da una delle persone su cui fai più affidamento, o sarai portato a soffrire, in una realtà dove nessuno, a quanto pare, è veramente innocente. Quello di Anthony Waller è un film incredibile, un vero colpo allo stomaco, pregno di colpi di scena come solo pochi altri thriller sanno ormai essere. Sin dalle prima battute, si percepisce una sorta di nube di tensione, che circonda e avvolge attorno a sè non solo i vari personaggi, bensì anche gli ambienti: il luogo di lavoro dove la bella Sophie (una Gabrielle Anwar estremamente sexy, complici il doppiaggio, e le minigonne che il suo character indossa) viene licenziata dopo essere stata violentata dal capo, il neo-giudice Bill Pullman (interpretazione, la sua, davvero memorabile); e proprio l'abitazione di quest'ultimo, una sorta di castellaccio da dove il novello Don Rodrigo tesse la sua rete di inganni e dolore. Temendo le minacce di lei di rivelare tutto, il giudice (sposato, traditore e poi tradito) decide di far chiudere la bocca alla donna una volta per tutte, ingaggiando un ragazzo (Devon Sawa) appena uscito di galera per ucciderla. E pensare che il giovane era andato fin lì per scoprire l'identità del suo vero padre...
Come detto più su, "The Guilty" si rivela un thriller ricco di suspense e colpi di scena spesso destabilizzanti, senza contare che non c'è un solo elemento del cast non in stato di grazia o quasi. Sawa, poi, si conferma per l'ennesima volta uno dei migliori (non più) emergenti di questi ultimi anni, anche nei momenti meno "possibili" della storia si dimostra credibile e estremamente in parte.
Tutto questo per dire come "The Guilty" sia un ottimo film, un piccolo capolavoro se vogliamo, dove nulla è lasciato al caso, e alla fine, com'è giusto che sia, ogni tassello finirà al proprio posto, e forse, finalmente, ogni inganno verrà finalmente svelato.
Piccola parte, tutto sommato non si può esprimere un giudizio. Il personaggio però si rivelerà essenziale.
Molto brava, e indubbiamente sensuale.
Ottima interpretazione, il ragazzo sa farsi notare.
Strepitoso: odiosissimo, viscido e astuto. Un'interpretazione memorabile.
Dirige con estrema eleganza ma al tempo stesso con un buon impatto. Il suo lavoro per "The Guilty" si fa notare.
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