Regia di Charlotte Wells vedi scheda film
Fino a ieri mi piacevano i film di oltremanica.
Mi sono chiesto: che vuole da me Charlotte Wells? La regista vorrebbe raccontarmi i ricordi che ha del padre una donna, Sophie. Nulla di male, purchè la storia mi possa interessare. È interessante, questo padre? A me non sembra, piuttosto è un fallito. Un esempio da non imitare. Ma chissà perchè la ragazza ne conserva un buon ricordo. A undici anni, quel padre le raccomanda di raccontargli tutto, quando succederà, della sua vita di adolescente, i suoi amori, il sesso e anzi, sai che c'è? Se vuoi drogarti fallo pure basta che me lo dici, Sophie. La ragazzina non ne ha voglia di cominciare a drogarsi, nè di confidare tutto a quel padre che in vacanza la abbandona a se stessa di notte, e chissenefrega si fa poi trovare ubriaco in hotel addormentato, a chiappe scoperte. Povera Sophie, una merda, quel padre, poveretta. Lei è sicuramente più adulta di lui. Sembra che l'uomo sia sul punto di ammazzarsi. Che peccato, non lo fa. Accoppati pure, Callum, così il film finisce e me ne vado a dormire. Niente, nessun guizzo, nessuna chiarezza nè idea, alla fine Sophie diventa lesbica e un bimbo piange nella culla. Senti, Charlotte: vuoi proprio sapere perchè ho guardato il tuo film fino alla fine? Ovviamente per la splendida
Frankie Corio, interprete perfetta e ben doppiata che salva in extremis questa storia bislacca. Se volevo vedere una femmina responsabile e un maschio ubriacone e insicuro mi rileggevo "Le vicende di Carlo e Alice", almeno mi facevo quattro risate.
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