Regia di Mia Hansen-Løve vedi scheda film
Film molto delicato, ben interpretato e diretto da Mia Hansen-Løve.
Un bel mattino (2022): locandina
Un bel mattino (2022): locandina
Un bel mattino (2022): Pascal Greggory, Léa Seydoux
Un bel mattino (2022): Léa Seydoux, Pascal Greggory
Un bel mattino (2022): Léa Seydoux, Melvil Poupaud
Un bel mattino Francia/Germania 2022 la trama: Sandra vive da sola con la figlia di otto anni in un piccolo appartamento di Parigi. Mentre suo padre sta decadendo fisicamente a causa di una malattia neurodegenerativa la sindrome di Benson. Lei e’ sempre di corsa, tra ospedali e case di riposo per farlo stare tranquillo, incontra Clément, un amico di un tempo col quale intraprende una relazione appassionata ma difficoltosa, perché lui è sposato con una figlia . La recensione: Un bel mattino (Un beau matin) è un film scritto e diretto da Mia Hansen-Løve. Sceneggiatura di Mia Hansen-Løve Prodotto da David Thion, Philippe Martin Casa di produzione Les Films Pelleas, Razor Film Produktion, Arte France Cinéma Distribuito in Italia da Teodora Film Fotografia di Denis Lenoir Montaggio di Marion Monnier Scenografia di Mila Preli. Per il film, la regista si è ispirata alla propria esperienza con suo padre, Ole Hansen-Løve (1948–2020), che negli ultimi anni di vita aveva sofferto di una rara condizione degenerativa. Il film è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs del 75º Festival di Cannes. Un bel mattino un film potente, intenso e autobiografico e tutto ciò si percepisce, per come la regista Mia Hansen-Løve maneggia con cura e grazia il suo racconto, la messa in scena. La regista ci insegna i mille risvolti dell’amore in questo film, per i figli, per un genitore afflitto da una malattia neuro degenerativa e l’amore romantico e carnale con un un amico Melvil Poupaud/Clément riapparso all’improvviso, davanti agli occhi della graziosa Léa Seydoux/Sandra. In questo film recita anche una attrice regista di gran fama Nicole Garcia/Françoise, la ex moglie di Georg il professore malato interpretato da Pascal Greggory. Tutti i temi di questo film sono trattati in modo delicato, sul cambiamento personale e famigliare e lo ritengo un film adatto a tutti quelli che amano un tipo di cinema d’essai, non sentimentalistico, con punte di lacerante dolore in alcune scene molto forti e commoventi. Una regia comunque raffinata, che mantiene il film in equilibrio e anche se dura due ore scarse non ci si annoia, grazie soprattutto alla storia passionale tra i due protagonisti. Film molto bel fotografato con colori brillanti, che fanno risaltare i semplici vestiti a fiori di una grande Léa Seydoux attrice ormai quarantenne, ma che ha raggiunto una maturità e una bellezza sublime e alcune scene di nudo rendono giustizia al suo corpo snello e alle sue dolci forme. Ultimamente solo in France mi era piaciuta di più la sua performance………. Interpreti e personaggi Léa Seydoux: Sandra Melvil Poupaud: Clément Pascal Greggory: Georg Nicole Garcia: Françoise Camille Leban Martins: Linn
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