Regia di Dan Kwan, Daniel Scheinert vedi scheda film
Geniale (o folle) film sui dubbi esistenziali che consumano, davvero curioso e particolare (o noioso e assurdo), adatto ad un pubblico aperto a visioni alternative (inadatto ad un pubblico in cerca del tipico capolavoro da Oscar).
Pluripremiata investigazione sulle priorità della vita. Un film super generis che affronta in modo inaspettato e geniale il cruccio di dover sorreggere sulle proprie spalle il dubbio dell'aver intrapreso la giusta strada, aver fatto la giusta scelta, aver vissuto la migliore vita possibile, un enigma che può consumare l'anima e che può condurre alla perdita della vista sulle cose più importanti della vita, fino addirittura a distruggere i rapporti affettivi famigliari. La realizzazione nel suo complesso, l'idea alla base della creazione di tale film, la plasmazione del soggetto alla trama sono impeccabili e giustificano i premi vinti. Però è un prodotto complesso, macchinoso fino all'inverosimile, in cui molti spettatori potrebbero vedere follia al posto della genialità, noia invece della curiosità, confusione invece della sorpresa. E' un tipico film da giuria piuttosto che da pubblico. Per alcuni sarà un incredibile capolavoro, per altri una stravaganza che all'Academy hanno votato solo per non far pensare che in realtà non ci avevano capito nulla. Il voto finale giocoforza va nel mezzo. Caotico (o elaborato).
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