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Speak No Evil

Regia di Christian Tafdrup vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Speak No Evil

di claudio1959
8 stelle

Interessante produzione danese-olandese, questo Speak no evil ha fatto conoscere il regista Christian Tafdrup, che dirige con grande classe un film che parte come un thriller per poi virare verso un certo tipo di horror cupo e crudele.

locandina

Speak No Evil (2022): locandina

scena

Speak No Evil (2022): scena

scena

Speak No Evil (2022): scena

scena

Speak No Evil (2022): scena

scena

Speak No Evil (2022): scena

Speak No Evil Danimarca/Olanda 2022 la trama: Una famiglia danese composta da marito, moglie e figlioletta fa visita a una famiglia olandese incontrata durante una vacanza in Italia a Volterra. Quello che doveva essere un bel week end inizia lentamente a rovinarsi,mentre i danesi cercano di rimanere educati di fronte alle stranezze degli ospiti olandesi. La recensione: Speak No Evil (Gæsterne) è un film diretto da Christian Tafdrup. Sceneggiatura di Christian Tafdrup, Mads Tafdrup Prodotto da Jacob Jarek, Simone Banchini, Johnny Anderson, Simone Lund-Jensen Produttore esecutivo Ditte Milsted Casa di produzione Profile Pictures, Oak Motion Pictures Distribuito in Italia da Midnight Factory, Prime Video Fotografia di Erik Molberg Hansen Montaggio di Nicolaj Monberg Musiche di Sune "Køter" Kølster. Presentato per la prima volta al Gothenburg Film Festival nel 2021, il film è stato successivamente presentato al Sundance Film Festival. Nel 2024 Speak No Evil - Non parlare con gli sconosciuti, remake americano del film, realizzato dalla Blumhouse Productions e con protagonista James McAvoy, il film di produzione americana ha un finale completamente diverso dall'originale. Il film è stato anche girato a Volterra, in provincia di Pisa. Alcune scene hanno invece come sfondo la campagna di Montecatini Val di Cecina. Buonissimo thriller del Nord Europa con un finale horror. Film teso e compatto angosciante e con un ritmo alto, molto spietato e ben curato in ogni singolo dettaglio. Il regista è molto abile nel mantenere una tensione sempre più crescente, che parte da una vacanza in apparenza come tante altre, invece diventa una trappola. Un film disturbante che ricorda in alcune sequenze il cinema crudele e visionario di Haneke, con tanti segnali di comportamenti strani, che sono sintomatici di menti disturbate, tutto ambientato in una casa sperduta, con la famiglia danese intrappolata e senza via d’uscita. Una trappola più psicologica e mentale che fisica, dietro alle cortesie per gli ospiti ed una finta accoglienza si cela il dramma più sconvolgente ed inaspettato. Il finale che non rivelo della “lapidazione” è estremamente drammatico e visivamente insostenibile per lo spettatore troppo sensibile. Tutti gli attori recitano benissimo, in modo naturale ed anche rozzo da parte della famiglia olandese, soprattutto il marito. Molto ben fotografato e le scene al buio vengono colte dalla mdp con lucida tensione crescente, che lascia senza fiato, con una forte sensazione di angoscia che ci tramortisce fin dopo i titoli di coda. Interpreti e personaggi Morten Burian: Bjørn Sidsel Siem Koch: Louise Fedja van Huêt: Patrick Karina Smulders: Karin Liva Forsberg: Agnes Marius Damslev: Abel Hichem Yacoubi: Muhajid Jesper Dupont: Jonas Sarina Maria Rausa: Hannah Adrian Blanchard: Derek

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