Regia di Antony De Gennaro vedi scheda film
L'ennesimo indie americano girato sotto mentite spoglie di film politicamente impegnato. Sponsorizzato come horror comedy: infatti mai fa ridere e ancor meno paura. Però ben riesce ad evocare tanta noia!
IMThem (2021): locandina
David (Clayton Ballard), un truccatore teatrale, è involontario testimone dell'omicidio del sindaco della sua città. Costretto a fuggire da due assassini mascherati, scopre rapidamente di essere stato identificato dai killer, dato che le persone a lui vicino iniziano a morire.
IMThem (2021): scena
La sinossi potrebbe forse rendere interessante un film che inizia, e poi procede sino alla fine, sul piano del surreale e della commedia, con un taglio ironico sgarbato e per nulla funzionale. Anthony De Gennaro ci prova a dirigere un indie per la terza volta, dopo Natural possession (2008) e Sisterhood of death (2012). A tutto danno dello sventurato spettatore che s'imbatte nel film. Scritto, prodotto e diretto senza alcuna logica cinematografica ma con supponenza artistica da parte di De Gennaro che, non avendo idee chiare (la sceneggiatura sembra scritta sotto effetto di sostanze stupefacenti) e ancor meno preparazione artistica, tenta di piazzare ambigui e vaghi riferimenti politici: magliette di Che Guevara, cappelli russi (con stelletta), costruttori collusi con i potenti (naturalmente anche vampiri), discorsi ambigui sul condizionamento di massa e sull'immigrazione. A corredo di tanta sfacciata arroganza pseudo artistica e inappropriate certezze espresse da De Gennaro sulla bontà di certe idee rivoluzionarie, risaltano brutte scenografie, interpretazioni amatoriali ed effetti speciali malfatti in casa. Ormai lo possono verificare anche i meno esperti della settima arte: quando subentrano in sceneggiatura elementi narrativi falsamente impegnati, in linea di principio il prodotto non funziona per nulla. Nel senso che non diverte, non intrattiene e ancora meno riesce a promuovere quegli stessi ideali che vengono proposti più che per reale convinzione, per opportunistica convenienza.
IMThem (2021): scena
La speranza è che i tanti De Gennaro che sfruttano il mezzo audiovisivo senza alcuna formazione tecnica trovino un'occupazione alternativa, magari pagata con i voucher (idea pochi anni fa promossa da un politico - del tipo mutaforma - che ben volentieri manderemmo in esilio in America). Divagazione che apparentemente nulla c'entra con IMthem (che starebbe per "io sono loro") ma del tutto pertinente, dato che a sua volta IMthem nulla c'entra con il cinema.
IMThem (2021): scena
"Non c’è nulla di così umiliante come vedere gli idioti riuscire nelle imprese in cui noi siamo falliti." (Gustave Flaubert)
Trailer
F.P. 22/05/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 92'43")
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