Regia di Giannetto De Rossi vedi scheda film
Un soldato robot, del tutto identico a un comune essere umano, è sfuggito a un progetto top secret della difesa statunitense, trovando riparo presso un ragazzino e sua sorella maggiore. Ma un intrepido e spietato colonnello parte alla ricerca del cyborg e non avrà pace fino a che lo avrà trovato.
Terminator (James Cameron, 1984) in salsa tricolore, cinque anni dopo: questo è Cyborg – Il guerriero d'acciaio, film che peraltro rappresenta l'esordio dietro la macchina da presa da parte di Giannetto De Rossi, sapiente truccatore ed esperto di effetti speciali. Il cinema di genere nostrano è in forte declino e questo blando scimmiottamento della celebre pellicola statunitense non crede per primo in sé stesso; il risultato è un'ora e mezza di intrattenimento privo di argomenti e di attrattive degni di nota, a ritmo sensibilmente basso considerando il tipo di pellicola, recitato per giunta in modo discutibile da un cast in cui Henry Silva (il cattivo della situazione) è il nome nonché il volto più efficace. Tra gli altri interpreti: Frank Zagarino, Sherrie Rose e il piccolo Brandon Hammond; De Rossi collabora anche alla scrittura della sceneggiatura, accreditata principalmente però a David Parker Jr. (alias di Dardano Sacchetti). Produzione interamente italiana a dispetto del casting internazionale; Giannetto De Rossi tornerà negli anni successivi alla regia solamente in due occasioni, la prima delle quali gli arriverà poco dopo questo lavoro con Killer crocodile 2, scopiazzatura stavolta di Crocodile Dundee (Peter Faiman, 1986). 2/10.
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