Regia di Bertrand Tavernier vedi scheda film
"Daddy nostalgie" è un film intimista, realizzato da Bertrand Tavernier sulla stessa lunghezza d'onda del suo capolavoro "Una domenica in campagna", incentrato sui temi della morte imminente e del rapporto padre-figlia. Opera di carattere autobiografico (anche il padre del regista all'epoca era malato e morì alla fine delle riprese), è una "confessione privata" dove l'emozione affiora in maniera assai pudica, espressa con grande delicatezza nella sceneggiatura di Colo Tavernier che privilegia il "non-detto" e la poesia dei piccoli gesti. Straordinaria l'interpretazione di Dirk Bogarde, invecchiato ma sempre affascinante, per cui questo fu l'ultimo film di una gloriosa carriera, e molto brava anche Jane Birkin che mantiene inalterata la sua vitalità e il suo fascino spontaneo; buona anche la prestazione di Odette Laure, per quanto il personaggio della madre mi sembri costruito in maniera un pò troppo schematica nelle sue continue lamentele, dunque forse il meno interessante del terzetto di protagonisti. Ottima anche la fotografia di Denis Lenoir col ricorso allo schermo panoramico del Cinemascope per dare maggiore risalto al paesaggio della Costa Azzurra in cui è ambientata la vicenda; i dialoghi risultano sempre credibili e di estrema naturalezza, mentre la voce-off a tratti risulta un pò troppo esplicativa e ridondante (in originale pronunciata dallo stesso Tavernier). Un film che merita senz'altro l'applauso dello spettatore che ama uno spettacolo intelligente, che descrive con appropriata intensità le dinamiche familiari in momenti di particolare difficoltà nella comunicazione, un'opera dove la morte è sempre incombente, ma intrisa di un caloroso amore per la vita.
voto 8/10
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