Regia di Werner Herzog vedi scheda film
Reputato un capolavoro assoluto, il remake di Herzog guarda molto fedelmente a Murnau senza aggiungere niente di suo in scrittura. I personaggi sono abbozzati e poggiano sul fatto che gli spettatori conoscono, o per averlo letto o per averne visto le trasposizioni, il romanzo di Bram Stoker. Ranfield e Van Helsing sono buttati dentro senza alcun sviluppo. Lo stesso si può dire di Mina, curiosamente sostituita quale protagonista da Lucy. Persino il legame tra Lucy e Dracula (qua il vampiro, rispetto a Murnau, torna a riprendere il suo nome originale). Potentissimo sul piano visivo, lo si ricorda per il prologo, le apocalittiche sequenze finali con i topi, la decadente e triste interpretazione di Kinski e soprattutto per i tanti momenti di viaggio che consentono di sfruttare le affascinanti.e cupe scenografie ambientali. Eccellenti la freddissima fotografia e la messa in scena. Un horror molto buono, disperato, assai diverso dai Dracula della Hammer, eppure debole nell'intreccio e più votato al senso artistico dell'immagine. Definirlo capolavoro è dunque troppo. Struggente la colonna sonora. Memorabile per le immagini.
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