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Shakespeare's Shitstorm

Regia di Lloyd Kaufman vedi scheda film

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La recensione su Shakespeare's Shitstorm

di mm40
3 stelle

Prospero è lo scienziato fuori di testa ed è il buono della situazione; sua figlia Miranda è cieca, mentre sua sorella Antoinette è passata al lato oscuro della scienza diventando il braccio destro del cattivo di turno, Big Al, sorta di Big Pharma del caso. Prospero ha somministrato ingenti dosi di lassativo a un gruppo di balene appositamente per rovinare una crociera-party di Big Al e della sua compagnia. Che, naturalmente, reagisce andando a stanare Prospero nel suo laboratorio in New Jersey, a Tromaville. Problema nel problema: il figlio di Big Al si innamora ricambiato di Miranda.


Come tutti i film di Lloyd Kaufman, un macello assoluto. Ma ciò che colpisce è che il Nostro scrive (prendendo vagamente spunto da La tempesta di Shakespeare), dirige e interpreta questa pellicola alla tenera età di 75 anni: piuttosto maturo, ma ancora convinto e del tutto impenitente nel portare avanti il suo cinema fatto di battutacce, coprolalia, secrezioni corporee, nonsense e gag adolescenziali. Shakespeare's shitstorm è un film spensierato ai massimi livelli, realizzato visibilmente con poco, ma non disprezzabile nella sua resa sullo schermo; un film della Troma, ovviamente, la leggendaria casa di produzione di Kaufman specializzata nel trash più indescrivibile, e quindi un film che punta forte sul generare disgusto e mettere in scena assurdità impensabili. Preso per quel che è, e quindi messo in mano al pubblico di riferimento per questo tipo di opera, Shakespeare's shitstorm non delude affatto; per qualsiasi spettatore un minimo schizzinoso o che semplicemente cerchi una storia logica o rassicurante... meglio tenersi alla larga, va da sé. Interessante la forte componente critica nei confronti del contemporaneo 'politicamente corretto', pur non fondamentale nell'economia della (presunta) trama; che Shakespeare sia solo un pretesto è evidente sin da subito, ma le citazioni dai suoi testi abbondano e sono sempre ben calibrate, a dimostrazione di una encomiabile fase di studio sottesa al copione. 3,5/10.

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