Regia di Luigi Magni vedi scheda film
Esordio registico di Magni dopo già una onusta carriera di sceneggiatore e ultradecennale, senza troppo discostarsi dalle sue preferite ambientazioni romanesche, qui però nel 1968 del film e non di epoche in costume. Cast bizzarro e molto interessante con Vonetta McGee, una delle principali muse dell'americana blaxploitation, e in uno dei suoi due ruoli italiani lo stesso anno de "Il Grande Silenzio" di Sergio Corbucci, e con Renzo Montagnani che non abbisogna di presentazioni, come Enzo Cerusico sempre bravissimo, in ruoli da protagonisti maschili.
Purtroppo non c'è una edizione passabile di questo esordio, che seppure "arricchita" grazie all'mkv fino ai 1080p, rimane quella del vecchissimo master Mediaset già di primi anni novanta. Sgranato e sdoppiato con i colori e i bianchi bruciati, un telecinema scrausissimo di mediocrissimo dettaglio e definizione.
Caratteristica del film e personale per scelta registica, l'ambientazione quasi sempre in esterni estivi e assolati delle rovine e catacombe romane, fonte occupazionale e di reddito dei protagonisti tombaroli. Che dà alla storia un'atmosfera quasi metastorica in perenne bilico con la contemporaneità del 1968(la protagonista Faustina/McGee è figlia di un militare americano poi caduto in combattimento, e seppellito nel cimitero militare di Montecassino
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta