Regia di Norman Thaddeus Vane vedi scheda film
"Frightmare" (da non confondere con l'omonimo in originale "Nero criminale" , e quasi capolavoro, di Pete Walker) è un interessante tentativo di combinare l'horror in stile anni trenta tipo Universal e RKO con lo slasher anni ottanta. Ferdinand Mayne sostituendo l'inizialmente prescelto ma impossibilitato(che però vediamo all'inizio) Christopher Lee interpreta Conrad Ragzoff, un arrogante attore horror di vecchia data che muore di ictus. Alcuni dei suoi fan ne rubano il corpo dalla tomba (che fan!) per una notte di gozzoviglie(c'è anche la splendida Carlene Olson) e quindi di lì a poco, si scatena l'inferno. Mayne è molto divertito e gustoso(vediamo nel film diversi manifesti di film donati da Forrest J. Ackerman, tra cui "Zombie Flesh Eaters[Zombi 2]" e il suo "The Fearless Vampire Killers[Per favore non mordermi sul collo]") apparendo su di uno speciale monitor nella tomba e provocando le sue future vittime, alla maniera "tecnocimiteriale di" Phantasm(Fantasmi) " di Don Coscarelli, e 44 anni ben prima di Cronenberg(fu girato nel 1981, ma uscì soltabto nel 1983). Le parti iniziali del film sono perciò tra le cose migliori mai realizzate dal quasi sempre stimolante e unico reuccio della serie B Norman Taddeus Vane: mostrano alcune amare e velenose prese di coscienza sull'smbiente del cinema particolarmente cinico e interessato ai soldi su tutto(probabilmente opera dello stesso Vane), i vecchi film di Conrad, lui che si prende cura per l'eternità di un regista specializzato, antipatico e ingrato(il grande Leon Askin) , ecc. Le scene nella vecchia casa, dove Conrad perseguita i ragazzi tra buone atmosfere di luci e nebbie create da Joel King, sono un po' più basiche, ma comunque molto ben confezionate e dirette, anche come scelte di angoli delle riprese.
Il giovane Jeffrey Combs pure in un ruolo ampiamente di complemento è gia bravo, ma il film ovviamente, appartiene davvero a Mayne.
Che sembra come ho detto divertirsi, in un ruolo "summa" della propria carriera, e rendendo il film molto apprezzabile. Quindi, in sostanza, non è certo uno dei grandi film horror degli anni'80 -seppure oggi ben riscoperto in alta definizione grazie alla Vinegar Syndrome- o qualcosa del genere, ma vale comunque la pena anche per la bella colonna sonora elettronica sperimentale di Jerry Moseley, e a una certa crudeltà come nell'inseguimento attraverso le luci dell'alba tra le lapidi di un cimitero a Luca Bercovici- poi nume tutelare registico della Empire di Charles Band-, che si conclude nel modo più cinico e feroce tra le fiamme di un forno crematorio, proprio quando sembrava ce la avesse ormai fatta. C'è pure nel ruolo di Meg una topona sosia dell'epoca di(a proposito del reincontrarsi poi di Combs e la Empire Productions, con "Re-animator") Barbara Crampton, che poi è Jennifer Starrett, ovviamente figlia di Jack Starrett. Non manca persino nel ruolo di un detective, il mitico ciccione sceriffo dei "Porky's", Chuck Mitchell.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta