Regia di Annie Bradley vedi scheda film
Sufficienza piena a questa favoletta moderna dai due volti; da un lato la dualità tra natura e tecnologia, dall'altro quella tra mondo reale e virtuale. E, sullo sfondo, la dualità tra mondo maschile e quello femminile. Ma come la dualità tra mondo maschile e femminile si risolve fondendosi armoniosamente in una storia sentimentale, così alla fine anche le altre dualità si fondono come due facce della stessa medaglia.
Avvio stentato, in cui come in tutti i film del nuovo continente l'ambizione e la sete di soldi e di successo si mostrano il motore della vita quotidiana dei protagonisti. Ma il loro amore (con sfaccettature diverse) per i bambini ed il supporto di amici fidati rende poi il tutto più umano, fino all'immancabile bacio finale.
Tollerabili, come in tutte le fiabe - benchè poco credibili - alcune incongruenze necessarie per il copione. In particolare: come sarebbe possibile nella vita reale che una persona per tanto tempo, conoscendo indirizzo e numero di telefono di un individuo dell'altro sesso che le piace, riesca a non andare a curiosare per cercare di conoscerne l'identità, accontentandosi di continuare ad essere un "pen friend" (anzi "phone friend") e a chiacchierare con un interlocutore che si fa chiamare "poeta informatico" o "fatina dei boschi"?
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