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Break

Regia di Tigran Sahakyan vedi scheda film

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La recensione su Break

di alan smithee
5 stelle

locandina

Break (2019): locandina

PRIME VIDEO

Cinque giovani viziati ed in cerca di emozioni, in procinto di festeggiare il capodanno, decidono di recarsi presso una stazione sciistica, cercando di arrivare in tempo per riuscire ad entrare nell'ultimo tragitto che una nota cabinovia effettua per salire in cima ad un monte, nel cui rifugio altri amici li stanno attendendo per il veglione.

Ma, riusciti a salire per un soffio sull'ultima cabinovia, tranne uno di loro che rifiuta dopo essersi dimenticato in macchina un bagaglio, i quattro rimangono intrappolati a metà corsa, in mezzo al nulla, appesi ad una corda d'acciaio in balia della tormenta, dopo che un incidente provoca la morte dell'unico macchinista presente.

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Break (2019): scena

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Break (2019): scena

Pertanto quello che era iniziato come una goliardica e sfrenata festa di Capodanno, si trasforma drammaticamente in una lotta efferata per la sopravvivenza.

Ma, più che una battaglia contro freddo ed intemperie assai proibitive, la sfida si trasforma in una lotta corpo a corpo tra i quattro occupanti (due uomini e due donne), la cui agitazione e tensione li trasforma in qualcosa di molto diverso dalla gioviale indolenza che plasma a i rispettivi caratteri dei periodi di rilassatezza e calma.

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Break (2019): scena

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Break (2019): scena

Thriller concitato di origine e produzione russa, Break, diretto con professionalità da Tigran Sahakyan, soffre un po' per la piatte za con cui sono descritti e sviscerato i personaggi coinvolti, ma funziona come prodotto Usa e getta per una serata adrenalinica e senza eccessivi impegni.

La produzione russa cerca e sfrutta situazioni e stratagemmi abusati in tutto il cinema di genere occidentale, ma il, risultato finale, tenuto conto, soprattutto delle suggestive ambientazioni e del fattore vertigine di momte scene adrenalinico, alla fine rende il film un prodotto commerciale facile ed ingenuo, ma non certo pessimo.

Alla fine la cattiveria è l'arroganza umana superano anche la più potente delle manifestazioni naturali, e la storia di un massacro annunciato ne conferma questa tragica eventualità, puntando sull'abnegazione e lo spirito di intraprendenza del solo personaggio che riesce e merita davvero di sopravvivere. 

 

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