Regia di Giovanni Aloi vedi scheda film
Idea valida ma declinata forse un pò troppo prevedibilmente quella di "Tensione superficiale", incentrata sulla doppia vita di una donna che deve in qualche modo sbarcare il lunario
E' un dramma teso ma forse fin troppo prevedibile quello di "Tensione superficiale", dove una comunque ottima Cristiana dall'Anna interpreta una donna che, per sbarcare il lunario, oltre alla donna delle pulizie in un albergo altoatesino si "improvvisa" prostituta in un night nella vicina Austria. Inevitabilmente (forse fin troppo...) verrà scoperta (uno dei clienti è il proprietario dell'hotel dove lavora) ed emarginata dalla comunità locale, salvo trovare un tardivo conforto nell'ex marito e nel figlio. E' comunque interessante la presa d'atto di come anche certi escamotage finiscano per ritorcersi contro se si vuole mantenere una parvenza di normalità, e la protagonista che viene sfruttata (prima donna delle pulizie sottopagata, poi prostituta controvoglia) è la cartina al tornasole di una certa ipocrisia dove si decide a monte che sia più scandaloso vendere il proprio corpo piuttosto che il proprio lavoro per 6 euro l'ora.
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