Regia di Raymund Ribay Gutierrez vedi scheda film
Verdict (2019): locandina
VENEZIA 76 - ORIZZONTI
Dopo troppa sopportazione, prevaricazione, sottomissione, è arrivato il momento di agire. Malmenata a sangue dal marito alcolista e violento, la giovane Joy decide di agire e sporgere denuncia. Non solo per lei, quanto piuttosto per tutelare la sua figlioletta, pure lei ferita e sanguinante a seguito della furia incontrollata del marito.
Verdict (2019): Max Eigenmann
La polizia agisce prontamente ed arresta l'uomo, ma successivamente la assurda burocrazia e le crudeli ingrate circostanze che finiscono per pararsi di fronte a vittima e carnefice, finiscono per rendere molto più incerto il percorso di condanna di un uomo colto praticamente in flagranza di reato.
Verdict (2019): Kristoffer King
Diretto da un giovane discepolo del maestro filippino Brillante Mendoza, Raymund Ribay Gutierrez, Verdict è un film incalzante che non rinuncia allo stile documentaristico del Mendoza, salvo poi non riuscire esattamente ad eguagliarne il miracolo di quell'equilibrio magico tra fiction e vita reale che rendevano ad esempio Mà Rosa un film potente e straordinario difficile da eguagliare.
Verdict (2019): Kristoffer King
Rimangono tuttavia l'impeto della narrazione, la concitazione energica di una camera che non si stanca di stare sui soggetti, quasi come a divenire parte integrante del loro agire. Un film che milita e non si vergogna di puntare un dito accusatorio sulle assurdità di un sistema giudiziario afflitto da una burocrazia viziata e fine a se stessa.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta