Regia di Bryan Spicer vedi scheda film
Nonostante la morale della pellicola, tutto sommato, non sia delle più originali (ovvero che non è il denaro a fare la felicità), devo ammettere che "In ricchezza e in povertà" mi è piaciuto parecchio, complice soprattutto l' accoppiata Tim Allen/Kirstie Alley, quest' ultima oramai estranea al mondo del cinema (con grosso rammarico di molti, a cui si aggiunge il sottoscritto). Insieme se la cavano alla grande, meglio del previsto -almeno per quel che credevo io-, dando vita a gag semplici ma non per questo meno gustose. La storia è facile da riassumere: marito e moglie, ricchi e snob (in particolare lei), tra frodi fiscali, tasse e via dicendo, si trovano costretti a rifugiarsi in una comunità Amish. Capiranno presto che l' aria di campagna è molto più salutare della vita caotica e nervosa delle città. Un film da vedere per tutti quelli che vedono la campagna come il luogo idilliaco tanto caro ai poeti antichi, ma anche a coloro che necessitano di distrarsi dalla solita routine.
Simpaticissimo.
Ottima, la si apprezza sempre.
Regia buona, vivace e al tempo stesso semplice.
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