Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
De Laurentiis aveva sotto contratto Sordi e  di conseguenza faceva creare soggetti ad oc per lui , dopo la  sua definizione completa con il pubblico, nel senso che Sordi  era ormai diventato un attore di cassetta. Age e Scarpelli scrivono questo film  sulla linea della commedia all’italiana e ne vien fuori una frustata ai nostri costumi, come era nello  specifico del genere. La regia fu messa nelle mani di Luigi Comencini che riuscì, come sempre,  a mantenere gli equilibri giusti fra interprete e storia, che spesso con Sordi venivano prevalicati. L’attore  tenta spesso la scalata, con la sua mania di eccesso, che magari  accontentava il pubblico, ma sacrificava nell’insieme  la riuscita dell’operazione, ma la regia vira decisamente nell’osservazione e nella critica,  salvando molto spesso il risultato. Il moralismo non ha mai il sopravvento, ma le varie situazioni sono ottimamente inquadrate nel  contesto, riuscendo così a portare fino in fondo i concetti espressi ed in maniera brillantemente acida, come il grande nostro genere richiedeva.
una stroia amara mixata con la comemdia all'italiana in perfetta armonia
una regia mgistrale dove rieswce a contenere il grsnde comico nelle vesti giuste
pettinato un po' da macchietta, ma vien fuori l'attore vero che era dentro di lui
una buona caratterista nel ruolo dell'eterna fidanzata
un personaggio Tv sfrutatto sullo schermo in maniera adeguata
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