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Colpo vincente

Regia di David Anspaugh vedi scheda film

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Andreotti_Ciro

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La recensione su Colpo vincente

di Andreotti_Ciro
7 stelle

Nello stato dell’Indiana, dove il basket è una religione praticata sulle assi di un parquet, o davanti a canestri improvvisati nel mezzo della sconfinata provincia del Midwest, si mischiano e immischiano da un lato le vicende di una piccola comunità che fa della squadra degli Huskers una vera mania degna del calcio di casa nostra, e dall’altra le sorti di un allenatore non più giovane. Un uomo ultra cinquantenne con idee precise su disciplina e tecniche di allenamento, maniaco della preparazione delle partite e della condizione fisica dei propri giocatori, con i quali cerca di stabilire un rapporto che vada oltre il basket.

 

Una pellicola che si fissa in maniera equa sia sul basket giocato sia sull’integrazione, o il rifiuto, al quale è sottoposto ‘l’estraneo’ Norman Dale all’interno di una minuscola comunità rurale. Il film di David Anspaugh, più famoso per aver diretto molti episodi di Miami Vice (id.; 1984-1989) e Hill Street giorno e notte (Hill Street Blues; 1981-1987), è infatti uno splendido spaccato della grande provincia americana degli anni ’50. E in tal senso è molto significativa la battuta di Hackman – Dale relativa alla possibilità dei suoi ragazzi di aver mai visto un palazzo a due piani se non in cartolina. E se a fine pellicola penserete che quello al quale avete appena assistito sia solamente l’ennesima fiaba a lieto fine di chiaro stampo americano, con il gigante Golia, uno per il quale difficilmente si fa il tifo, sconfitto dal piccolo Davide, dovrete per una volta ricredervi. Le finte gesta di Hickory si rifanno alla reale vittoria della Milan High School al campionato dei Licei dell’Indiana del 1954. A guidarli un professore sui generis. A siglare il definitivo vantaggio nel corso della finale un ragazzo con un reale colpo vincente nella propria faretra.

 

Completano la pellicola un Gene Hackman che sa offrir al solito una prova solida a metà fra l’allenatore duro, ma leale, e un uomo con poca voglia di scendere a compromessi con chi vorrebbe zittirlo. Dennis Hopper lo affianca nel ruolo di un alcolizzato che d’improvviso si ripulisce quanto basta per potersi candidare alla notte degli Oscar 1987, premio che poi venne assegnato a Michael Caine per Hanna e le sue sorelle (Hannah and Her Sisters; 1986). Completano il film una colonna sonora esclusivamente strumentale, candidata alla notte degli Oscar, e le eccellenti riprese delle fasi di gioco che in seguito permisero a Hoosiers, termine che identifica gli abitanti dello stato dell’Indiana, di essere considerato un patrimonio sportivo e cinematografica da salvaguardare e celebrare a trent'anni di distanza dall’uscita nelle sale.

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