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Il circo

Regia di Charles Chaplin vedi scheda film

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La recensione su Il circo

di tobanis
8 stelle

Bello bello, rimane moderno, vedibile, gustoso, ispirato.

Il secondo film che vedo per il 1928 è questo, un film forse un tantino sottovalutato dal grande pubblico, ma questa è probabilmente una mia impressione, e l'opera magari non entra nel mazzo dei migliori film di quel genio di Chaplin, ma a torto: è un gran bel film, perfettamente compiuto, preciso, divertente, completo.

Brevemente la storia: il direttore del circo si lamenta, gli affari vanno male, i comici non fanno ridere; la figlia, che lui tratta malissimo, non è poi questa grande artista. E' il caso che porta sotto il tendone, inseguito dalla polizia, il nostro Vagabondo, suscitando l'entusiasmo del pubblico, comunque presente. Il direttore capisce che ha un potenziale portento tra le mani e dopo varie vicende lo scrittura. Saranno proprio le scene improvvisate a suscitare la gioia del pubblico; non manca pure una storia d'amore (non corrisposto) che mostrerà una volta di più il gran cuore di Charlot.

Il film è proprio bello; malgrado abbia quasi un secolo mi ha fatto ridere e appassionare in più di una scena, da quella in cui il Nostro (sempre alla fame, quella vera) mangia la frittella di un piccino (geniale); o quando finge di essere un automa (che bravo!!!), o quando sostituisce quello che cammina sulla corda, e viene pure aggredito dalle scimmie.

Il film ebbe un Oscar speciale, alla prima e sbrigativa premiazione degli Academy Awards. Ebbe anche una lavorazione molto, ma molto travagliata, e in fondo è una fortuna che oggi questa opera esista e che si possa vederla (con comodo, tra l'altro su Youtube, come tutto, finora). Per Chaplin, però, malgrado le reazioni positive (e l'enorme successo al botteghino), il film fu sempre un ricordo di un periodo bruttissimo e tentò sempre di dimenticare l'esistenza di questo bel film, legato evidentemente a pessimi momenti.

Nella vita vera, Chaplin, come accennavo in precedenza, era in una causa di separazione dalla sua giovanissima moglie, dopo un catastrofico matrimonio, separazione che rese depresso (e un po' meno ricco) lui e ricca sfondata lei. Dopo questo film, con la rivoluzione portata dal sonoro, il Nostro dovrà decidere cosa fare di Charlot e dei suoi prossimi film in generale. Come si sa, sfornerà altre pietre miliari, il genio non è acqua.

La ragazza protagonista era al solito giovane e bella, la 20enne o poco meno Merna Kennedy. Fu questo il suo ruolo più importante in carriera, carriera che interruppe già nel '34, col matrimonio; fu poi destinata poveretta a morire molto giovane, già nel '44.

Il severo, se non cattivo, direttore del circo era Garcia, che sarà spesso non protagonista con Chaplin; l'artista che cammina sulle funi era Crocker, giornalista e aiutante di Chaplin, ogni tanto attore; finirà poi col litigare e rompere con Charlie, salvo riappacificarsi in seguito.

Che aggiungere a questo celeberrimo film? Consiglio di guardarlo, merita. Per me, 8.

 

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