Regia di Kelly Reichardt vedi scheda film
Cozy (Lisa Donaldson) madre indifferente alla prole, trascorre le giornate senza fare nulla. Suo padre Jimmy (Dick Russell), un ex batterista che si è arruolato nelle forze dell’ordine, tra una sosta al bar e l’altra perde la pistola d’ordinanza. L’arma finisce nelle mani di Lee Ray Harold (Laurence T. Fessenden), uno scansafatiche di quasi trent’anni che vive con la nonna e non sa assolutamente che fare del proprio futuro. Una sera Cozy e Lee si conoscono casualmente dentro un locale e, a seguito di un colpo partito per sbaglio e un possibile omicidio, decidono di partire insieme.
In una periferia americana sonnacchiosa e malinconica, le vite dei protagonisti di questo film di Kelly Reichardt procedono senza nessun significato o direzione apparente. Ovunque regna il silenzio e la noia, a fatica spezzati dal ritmo della batteria furiosa di Jimmy, il simulacro di una rabbia repressa che non può trovare sfogo altrimenti. Per questo, quanto Cozy e Lee pensano di avere ammazzato un uomo, accolgono la notizia quasi con sollievo appena sottaciuto: il potenziale omicidio imprime alle loro vite una direzione precisa, gli fornisce un pretesto per stare insieme e andare, finalmente, da qualche parte. La loro fuga è, insomma, non dalla giustizia ma dalla vacuità, e si rivelerà anch’essa solo una chimera, in quest’opera dal taglio minimalista, poetico ed esistenziale, falsamente travestita anche - ma non solo - da road movie.
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