Regia di Vittorio Cottafavi vedi scheda film
Siamo nel peoplum verace e in quasi corsa con lo sponsorizzatissimo (e flop) Cleopatra americano. Qui mancano i nomi altisonanti degli intepreti, ma senz'altro è qualche scalino più su di quelli elargiti in quegli anni, dovuto molto alla regia di Cottafavi, un autore e regista da riscoprire assoltutamente, molto considerato in Francia ed a ragione.Il film è scritto, ed in parte sceneggiato, da Ennio De Concini. La fotografia guidata alla perfezione da Cottafavi, con la mano di Mario Pacheco, dà quello stile perfetto, dove viene sfrutatto benissimo ogni inquadrutura e angolatura , aiutando ad arricchire moltissimo una produzione, altrimenti, povera, e come sappiamo in questi casi, è contributo notevole per il genere.
Il pezzo di storia di Antonio e Cleopatra, ancora una volta romamzato, ma credibile
Bella e diversa dalla tipologia in voga in quel monmento
Un divo del genere, anche perchè il suo volto si prestava moltissimo al genere. Intepretazione non male. Ha raccolto qualche frutto più tardi, anche se meritava qualcosa di più ed è morto suicida, quasi alla fine della lavorazione del film di Fellini La Città delle Donne
Un buon attore francese, che nel genere era l'ideale, qui nel ruolo di Antonio
Un'ottima guida, per una storia più che conosciuta. Un regista che sapeva trarre oro da un porcile, e lo ha dimostrato sempre.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta