Espandi menu
cerca
Paziente 64: Il giallo dell'isola dimenticata

Regia di Christoffer Boe vedi scheda film

Recensioni

L'autore

laulilla

laulilla

Iscritto dal 21 febbraio 2015 Vai al suo profilo
  • Seguaci 106
  • Post 15
  • Recensioni 742
  • Playlist 4
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Paziente 64: Il giallo dell'isola dimenticata

di laulilla
8 stelle

Siamo in Danimarca, la penisola sul Baltico tra mare e terra ferma, cui la unisce un lungo ponte. Per arrivare al circostante arcipelago, servono invece imbarcazioni private: così, infatti si raggiunge l’isola di Sprogø.

 

I due protagonisti Carl Mørck (Nikolaj Lie Kaas) e Assad (Fares Fares) appartengono a un corpo speciale della polizia danese, il reparto Q, che si occupa di “Cold Cases”, i casi irrisolti di cui si vorrebbe arrivare alla soluzione.

I due poliziotti costituiscono una coppia di “quasi amici”: Carl è abile e molto tenace nelle sue inchieste, ma non ama essere affiancato da qualcuno che potrebbe oscurarne i meriti; Assad è più mite e paziente: gli piacerebbe collaborare anche se mancano pochi giorni al suo trasferimento in un nuovo ufficio, dove si sarebbe presentato con la lettera fredda e impersonale di Carl che non aveva reso giustizia dei tanti anni trascorsi a lavorare insieme.

La “detection” si avvia per far luce sul misterioso e orribile ritrovamento all’isola di Sprogø di tre cadaveri mummificati e orribilmente mutilati, nascosti dietro un finto muro, al fondo di un angusto spazio, dove - tutto lo lascia supporre - probabilmente vennero segregati e lasciati morire di fame. 

Le analisi di laboratorio avevano permesso di far risalire a trent’anni prima la loro morte e di collegarla, perciò, a una serie di sparizioni misteriose avvenute nel secolo scorso a Copenhagen dopo un soggiorno a Sprogø, isola disabitata, ma sede della cosiddetta “Casa delle ragazze”, struttura nata come casa di correzione per giovani donne dal comportamento che la famiglia e la società, all’epoca, consideravano un po’ troppo libero…

Scopriremo, durante i 114 minuti di proiezione, che la Casa delle ragazze continuava a funzionare, dopo essere stata resa più consona ai cambiamenti intervenuti nel nuovo millennio, così come continuava a esercitare, sulle giovani riottose al conformismo familiare e sociale, la stessa équipe di medici e psicologi specializzati. 

 

Un po’ alla volta si fa luce sulle gravi collusioni che avevano legato molti danesi al nazismo; si chiariscono ruoli e colpevoli silenzi durante e dopo la seconda guerra mondiale, nonché sulla presenza inquietante, oggi, dell’infezione neonazista, non rassegnata alla sconfitta e ancora fiduciosa  nel magnifico futuro della “razza ariana” ben rappresentata dal candore della pelle e dai capelli biondi dei "veri danesi" non contaminati dall’immigrazione. 

Che la presenza di Assad, arabo nordafricano nel corpo specializzato del reparto Q, dia molto fastidio, si intuisce presto, ciò che permette al regista non solo di analizzarne attentamente il comportamento, ma anche di mettere in luce le probabili ragioni della freddezza ambigua di Carl Mørck nei suoi confronti. 

Il film diventa a questo punto un tesissimo giallo di cui verremo a capo, ma contiene anche la denuncia ferma della condizione di angosciosa incertezza in cui i rigurgiti neonazisti - presenti in tutto il mondo occidentale - sembrano gettare oscure ombre sul futuro di tutti.

 

A quanto leggo - grazie Emil! - Paziente 64 è un bel thriller che andrebbe visto dopo i tre film che ne costituiscono l’antefatto, ovvero: 

-87 minuti per morire
-Battuta di caccia
-A cospiracy of faith.

___________

 

Ospitato per un tempo brevissimo su RaiPlay, e inondato da un mare di pubblicità che ne interrompeva continuamente il serrato ritmo narrativo, ho potuto vedere questo film acquistandolo da Apple Tv e potendo finalmente apprezzarne le qualità.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati