Regia di Sergio Martino vedi scheda film
"La montagna del Dio cannibale-Uncut"
diretto nel 1978 da Sergio Martino,
devo dire che non mi è dispiaciuto.
La storia racconta che Harry Stevenson è un etnologo
che ha deciso di andare in un'isola della Nuova Guinea
ad esplorare una montagna considerata tabù e si è disperso.
Allora la moglie Susan e il cognato Arthur,preoccupati
che del marito non si hanno più notizie da tempo,
decidono di partire per la sua ricerca.
Per questa missione li accompagna Edward Foster,
amico di Harry e alcuni portatori locali,
esperto della jungla.
Ma le cose non andranno come dovrebbero andare.
Il Film si colloca nel filone del "Cannibal Movie",
molto famoso tra il 1977 e 1980 dove Sergio Martino
utilizza una storia standard,solo che questa volta
la ricerca si concentra nel marito della protagonista
disperso in nuova Guinea e la loro avventura sarà
costellata da continui pericoli.
La pellicola è stata messa sul mercato Uncut
di recente dalla "Noshame" che ha recuperato
il negativo originale integrale e in effetti
si nota che Martino,qui in un buono stato di
forma e con la scusa del filone realizza
un prodotto nervoso e mischia i generi
in un modo sublime.
Il regista narra questa avventura basandosi
sullo shock visivo e su quello che succede
intorno alla natura e lo realizza colpendoti
nello stomaco con scene che bisogna avere
lo stomaco per vederle.
Ma la vera tragedia succede quando i
nostri eroi vengono catturati dai "Puka"
che è proprio da lì che il Film prende
un altra piega e diventa qualcosa di forte
come ad esempio la scena allucinata di
Susan che si immagina cose erotiche
al limite dell'hard.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
soprattutto Claudio Cassinelli,che è il migliore
di tutti,Stacy Keach,Antonio Marsina e Franco Fantasia.
Ma quella che non convince è proprio Ursula Andress,
che interpreta Susan perché che sia bella e "tanta"
non c'è discussione ma è totalmente inespressiva.
Poi naturalmente Martino sapendo del potenziale
fisico che ha davanti né approfitta a spogliarla,
anche quando non c'è bisogno.
Invece nel Cast tecnico segnalerei le belle
musiche dei fratelli De Angelis,anche se a
tratti sembrano fuori luogo perché sentimentali.
In conclusione un Film medio ma che
ha dalla sua di essere allucinante
e crudele,anche se inferiore ai Film
di Deodato (l'inventore del filone)
e Lenzi,ma che è efficace e potente,
anche se a tratti è scontato ma riesce
a coinvolgere e lasciare il segno,
anche in un genere che per Martino
è apparentemente lontano,in una
Location esotica fa succedere negli
occhi nello spettatori violenza,
sesso,torture e tutto quello che
è estremo lasciandoti nel finale
intossicato.
Il mio voto: 6.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta