Regia di Antonio Albanese vedi scheda film
Decisamente esile la sceneggiatura di "Uomo d'acqua dolce", film commedia di/e con Antonio Albanese che si regge quasi esclusivamente sulla sua impareggiabile mimica
E' proprio esilino questo film di (e con) Antonio Albanese del 1997, che si regge quasi esclusivamente sulla sua mimica, portata al successo televisivo negli anni della Gialappa's band. Un uomo, a seguito di una botta in testa, "perde" cinque anni della sua vita lasciando sola la moglie incinta. Così, quando torna come se nulla fosse, è inevitabile che lei abbia un altro e la bambina nel frattempo sia cresciuta conoscendo il padre per la prima volta. In certi frangenti sembra di vedere la coppia Benigni/Braschi ma con un pizzico di cattiveria in più, e non manca anche il richiamo al Sordi di "Vacanze intelligenti" quando il protagonista deve assistere ad un concerto di musica contemporanea, diretto dal nuovo compagno della moglie. Si sorride, e neanche tanto spesso (come nei balli sfrenati di Albanese nel negozio di dischi), lasciando un pò di amaro in bocca a chi ricorda gli esilaranti spezzoni a cui ci aveva abituato in tv. Tornerà,dopo una serie di commedie più o meno risucite, in maniera più efficace ed in una parte semi drammatica in "Era già ieri" (remake di "Ricomincio da capo").
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