Regia di Katsuhiko Nishijima vedi scheda film
In un futuro prossimo dove quasi tutto è sommerso dall'acqua, la Salvager Aika si troverà a contrastare i piani di uno scienziato pazzo che vuole distruggere il mondo. Spensierata avventura fantascientifica, che altro non è che una simpatica invasione di belle ragazzine in abiti discinti e sopratutto in mutandine bianche.
"AIKA" di Katsushiko Nishijima, datato 1997, è un anime prodotto dallo "Studio Fantasia", basato sulle avventure di una sexy salvager bionda, che sbarca il lunario ritrovando documenti perduti in una Tokyo del futuro sommersa dalle acque. Assieme al suo fidanzato/rivale, Gust Turbolence, si troverà a contrastare i piani del dr. Rudolf Hagen che vuole distruggere il mondo con un satellite laser. Dalla sua, il dr. Hagen (sorta di bellone con capelli lunghi e viola) ha a disposizione sua sorella Nena (una pazza sadica e ubriaca dai capelli rosa che abbiaia ordini e gira, quasi sempre, indossando biancheria intima di colore nero) e un esercito di sexy fanciulle aguerrite, che Aika combatte indossando l'Aternate Metal, un body dorato che la trasforma in una supereroina dai capelli blu dal carattere oscuro (lei che, di solito, quando è normale, è solare, sorridente e altruista). Fun service e risate a volontà, qui infatti le mutandine bianche e le inquadrature sexy dilagano, e ciò non mi dispiace, anche perché non credo che si erano mai viste tante ragazzine discinte in un anime tutte insieme prima di "AIKA". Il bello è che quando credi la storia sia finita, questa continua con la vendetta delle Delmo bianco e dorate (l'esercito di ragazze agli ordini dello scienziato che erano fuggite grazie a delle capsule di salvataggio), che si dipana in tre atti. Certo, rispetto alla tama principale, è poca cosa, ma se si vuole godere appieno anche di queste avventure, è consigliabile procacciarsi le videocassette della Dynamic, dove vengono inseriti i prologhi delle storie, stranamente tagliati nella versione DVD. Se Aika è il prototipo dell'eroina dolce, ma energica (può, infatti, cavarsela a colpi di kung fu anche senza trasformarsi, sbragliando decine d'avversarie in stile Aran Banjo di "DAITARN 3") , simpatici sono i protagonisti che girano attorno a lei; dalla piccola e occhialuta Rion Aida, che le fa da segretaria-assistente (ovviamente, stravendendo per lei e sognando di essere come lei), a suo padro Gozo, padrone della ditta di Salvager dove Aika lavora, passando per il simpatico Gust Turbolence, che funge da fidanzato-rivale di Aika (lavora con la ditta Salvager della vecchia punk Bandla), la giovane spia dai capelli rossi Mapier Arkimetalia (che, nella tama principale, è costretta ad allearsi con la combinaguai Rion, litigando quasi sempre con lei) e il tuttofare un pò sciocchino Shuntaro Michikusa, che piace alle ragazze, che lavora per Gozo e fa infuriare Rion, specie quando si mette in abiti femminili. Notevole, fra le "cattive", la leader delle Delmo Bianche, che nelle ultime avventure, prende le redini dell'esercito sconfitto di Hagen, comandandolo come fosse la regina Raflesia di capitan Harlock (ha anche un flirt con la vice-comandante, anche se le scene lesbo non si spingono mai oltre alle strette di mano, agli sguardi ammiccanti e a un bacio - che non si vede in primo piano, ma di spalle - fra le due). Insomma, "AIKA" è il primo ed è il "miglior" prodotto dello "Studio Fantasia", forse perché è il più spensierato e ricco di trovate sexy-soft. Infatti, i successivi "NAJICA BLITZ TACTICS" (sorta di agente 007 in gonnella che, assieme alla sua assistente androide Lila, va alla ricerca di altri androidi femminili per "ritirali dal mercato" come Harrison Ford in "BLADE RUNNER"), "AIKA R-16 - VIRGIN MISSION" e "AIKA ZERO" (due minserie-prequel, del 2007 e 2009, della serie del 1997, ambientate quando la nostra Salvager era solo una ragazzina w andava al liceo), o sono troppo seri, o troppo poco divertenti (la Aika del liceo, specie quella Zero, è un maschiaccio alla Najica assai distante da quella del 1997), anche se abbondano in mutandine bianche pure loro.
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