Regia di Tim Burton vedi scheda film
È singolare che Tim Burton, un regista che a partire dai tardi anni 80 ha diretto blockbuster e goduto di budget notevolissimi, abbia trovato una delle sue migliori occasioni in assoluto, se non la migliore, con un film che si propone come bio-pic di una figura registica bizzarra e fuori dagli schemi come Ed wood, campione del cinema di serie Z che diresse film come "Glen or Glenda" o "Plan 9 from outer space", spesso considerati dagli addetti ai lavori fra i peggiori mai realizzati.
Ed Wood è l'omaggio cinefilo più "estremo" che Burton potesse concepire e portare a compimento, una riscoperta del cinema di serie B che è stato sempre uno dei suoi chiodi fissi come spettatore, un film biografico dove il margine di libertà che il regista si prende nella rappresentazione del personaggio e del periodo cruciale della sua attività nel cinema è notevole, ma che nonostante ciò si è conquistato un posto di primissimo piano nella sua opera complessiva, pur risultando un fiasco di pubblico al momento della sua uscita. Ed Wood funziona così bene perché sa ricreare un'atmosfera e un mondo ormai passato mettendosi al servizio della storia e dei personaggi, senza eccessi di scrittura da parte di Burton, e questo nonostante il fatto che il protagonista sia uno dei suoi tanti eroi un po' svitati e un po' freak, qui un regista privo di talento con fisime assortite fra cui il travestitismo, che si rivolge ad attori ormai falliti come Bela Lugosi per realizzare film che per l'epoca avevano un gusto piuttosto "camp", e che saranno almeno parzialmente rivalutati in seguito.
Con il prezioso contributo della fotografia in bianco e nero di Stephen Czapsky, "Ed wood" è un film di regia dove però il contributo degli attori è importante, soprattutto un Johnny Depp che si trasforma in un folletto inebetito dal contegno blandamente ottimista, ma anche Martin Landau che come Bela Lugosi riuscì a vincere un meritato Oscar come miglior attore non protagonista, nonché tutti i comprimari fra cui personalmente ho apprezzato soprattutto Lisa Marie nel ruolo di Vampira, ma anche una partecipazione di un Bill Murray estroso come sempre. Purtroppo accolto freddamente dal pubblico delle sale, con un incasso di soli 13 milioni di dollari che non riusci' neppure a ripagare i costi di produzione, "Ed Wood" si è preso la giusta rivincita col tempo, venendo dichiarato da molti critici ed esperti burtoniani il miglior film dell'autore, nonché una degna celebrazione dello spirito artigianale che stava alla base dell'ispirazione di questo misconosciuto mestierante.
Voto 9/10
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