Regia di Mark Robson vedi scheda film
un piccolo capolavoro. Una sceneggiatura vivace che alterna momenti di denuncia (anche velatamente politica) ad altri di fantasia visionaria ad altri ancora caratterizzati da dialoghi briosi e acuti. Alcuni momenti nel manicomio hanno un tono magico e surreale, bellissima la scena in cui il malato che aiuta Nell a fuggire vede per la prima volta le stelle. Ma il momento più intenso è quello della "rappresentazione" interpretata dai pazzi per divertire i nobili durante il banchetto. Una sequenza di puro orrore, che impressiona e fa riflettere anche oggi.
Una grande interpretazione. Un ruolo veramente schifoso interpretato in modo adeguato ma mai esagerando, dandogli anzi un certo tono di realismo, senza caricarlo troppo.
Bella interpretazione, vivace e sicura, in un ruolo insolito per l'epoca e quasi protofemminista.
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