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Primo amore

Regia di Mario Camerini vedi scheda film

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La recensione su Primo amore

di Baliverna
8 stelle

Con Mario Camerini alla regia e Age e Scarpelli alla sceneggiatura (con Ettore Scola e qualche aiutante) una commedia non può venir male.

Devo dire che mi sono proprio divertito guardando questa commedia giovanilistica (cioè incentrata su giovani adulti e adolescenti), appartenente a un “filoncino” tipicamente italiano, del quale credo che negli USA non esista uno simile.

La platea dei personaggi è ampia, e all'inizio, forse, la pellicola è un po' in affanno per il dover cominciare molte storie e storielle d'amore diverse. Poi però il film si consolida e prende quota, sicché si segue con gusto questa serie di vicende sentimentali, dalla più classica alla più bizzarra. La penna di Age è Scarpelli è ben riconoscibile su quella degli altri sceneggiatori per la fantasia e la creatività dell'insieme, oltre che per l'umorismo lieve e garbato di molte situazioni; almeno una volta scocca una risata grassa, cioè quando il padre del ragazzo (Mario Carotenuto) si ritrova tra le mani una sua vecchia lettera d'amore alla sua futura moglie, dopo che essa ha compiuto uno strano giro: lettera scopiazzata a suo tempo da egli stesso dalle poesie di d'Annunzio, e oggi copiata come con la carta a carbone da suo figlio, la copia di una copia... I due sceneggiatori, oltre che avere il senso dell'umorismo, erano degli attenti osservatori delle persone e di come si comportano, i loro personaggi sono sempre realistici. C'è anche spazio per qualche nota di amarezza, come la famiglia sfasciata di una delle ragazze.

Mario Camerini, dal canto suo, è un veterano sì, ma non zoppicante. La sua regia è agile e veloce, e praticamente invisibile. Ha il senso dei tempi e del ritmo, una virtù oggi che spesso latita nei nuovi registi.

Tra gli attori ricordo il bravo e già citato Mario Carotenuto, attore che non fu valorizzato come meritava, e che negli anni '70 si sarebbe adagiato nel sottobosco delle commedie scollacciate. La bella Carla Gravina, ancora in ascesa, di certo non delude. Simpatici sono anche i ragazzi - già visti, ma di cui non so abbinare i volti con i nomi.

A chi ama le commedie italiane giovanilistiche, come anche “La voglia matta”, consiglio di accomodarsi per la visione.

 

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