Regia di George Sherman vedi scheda film
Non una biografia sulla figura del condottiero Sioux Cavallo Pazzo (che sconfisse Custer a Little Big Horn), poiché l'idea di realizzare un biopic vero e proprio non sarà rientrata neppure lontanamente nei programmi di regista e sceneggiatori, piuttosto un onesto western di serie B, volutamente poco attento all'approfondimento storico dei fatti, e ben più focalizzato sugli aspetti "spettacolari" propri della vicenda.
Indubbiamente encomiabile il punto di vista adottato, ovvero quello dei pellerossa (benché comunque fossero già iniziati a fiorire i primi western filo-indiani, per mano di registi quali Delmer Daves e Richard Brooks, ad esempio).
Ma la sceneggiatura (di Gerald Drayson Adams e Franklin Coen) è senza sorprese, come ben poco interessante è il tratteggio dei personaggi; e non basta il mestiere di Sherman a risollevare le sorti di un film prevedibile dalla prima sequenza fino all'ultima. Improbabile Victor Mature (con una risibile capigliatura) nei panni di Cavallo Pazzo , stesso discorso vale per l'attore caratterista Robert Warwick, chiamato ad impersonare il capo Penna Nera, suocero del protagonista. L'unico credibile sembra essere John Lund, valido attore da sempre relegato in produzioni prevalentemente di serie B. Nell'ambito dei western filo-indiani, Sherman aveva raggiunto risultati ben superiori qualche anno prima, con "Tomahawk, scure di guerra", con protagonista Van Heflin.
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