Regia di Gianni Amelio vedi scheda film
Scrivendo tale recensione è possibile dire che è probabile possa cambiare
perchè non è un action di gran divertimento, ricorda 
lamerica gheddafi... e, del loro sviluppo con l'espediente che, non 
avevano il dopo, non andava eliminato, e in effetti sembrano essere
stati i rivoltatisi da loro e non la democrazia, nel combattere la
dittatura soltanto, proliferando trascinano anche le nuove leve ad
aggregarsi nell'assurdo anzichè combattere il crimine global più importante,
e quel che (non) rappresentano... sui monti, col grido... surreale di 
quel che poi s'è visto negli anni a seguire, ed  
poi parlando di migranti come se tutte le cose gli si
debbano, i migranti che migran 500 quasi alla 
volta tanto per cominciare vogliono vedere l'infinito... e così sia, prendersi
le loro responsabilità altrettanto magari, e i clandestini... che tentano esploit da 
zappatori terrieri non è per dire di essere chissàcchì. Perchè così
non sei l'unico e non sei nessuno chiunque sia e rimangono soltanto 
fra speran ze... di avere contatti con grandi 
personalità e assicurarsi quel futuro negato a tante altre
persone, e per vedere l'inifinito nel tifanre milan... ecc,
o qualche maicol (michel) pretendendo di essere 
stranieri in casa d'altre persone ovunque, tanto vale 
cedere alle ripsettive proprietà come hanno fatto. Però senza difesa non hanno vinto... il mondiale
per quel 1982 e qualsiasi squadra, e neanche s'è mai visto messi perchè troppo forte 
da solo contro qualche squadra, non è sport... in effetti. Il film 
porta così alcune riflessioni magari possibili; cosè cambiato col
dopo gheddafi comunuqe..., (e che serenità globale, mi complimento,
quale particolarità aveva però, tenersi
guardacaso l'oro... per sè, e tante grazie) e dei 
profughi... nelle loro imbarcazioni nell'attraversare le 
acque, o quegli 8 mila km di mare, tema della storia di 
tale pellicola, e rende riflessioni a tante altre cose che si possono dire, considerevole film.  
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