Regia di David Hemmings vedi scheda film
Romanzo popolare direttamente tratto da un fatto di cronaca che destò l'interesse pubblico per la singolarità del soggetto incentrato sulle disavventure sociali di uno scalmanato gruppo di 14 fratelli poveri ed emarginati, senza un padre e con una madre stanca e malata che muore nel corso della storia e lascia a Reg il più grande della nidiata il compito di tenerli uniti non senza difficoltà visto il vasto numero di bocche da sfamare e l'ostinato intervento delle istituzioni.
Hammings ad uno dei suoi primi lavori dietro la macchina da presa centra fin dall'inizio le locations squallide di una Londra periferica e il tono drammatico della storia in cui muove il gruppo di fratelli che spaziano dall'infante ai bambini passando per gli adolescenti ed approdare poi al più grande e meglio caratterizzato Reg che è poi il vero protagonista del film, ruolo affidato in maniera appropriata a Jack WIld che per la prima volta nella sua travagliata carriea ebbe modo di interpretare un aduto e non un'altro bambino troppo cresciuto come già avvenuto in Melody: il successo raggiunto con Oliver e Pufnstuf in cui aveva espresso le sue spiccate doti attoriali in età giovanissima non era più ripetibile perchè semplicemente Wild non era più un bambino e i problemi con tabacco e bottiglia non erano ancora degenerati ma erano già presenti nella sua vita, non a caso in questo film lo si vede per la prima volta fumare quasi a sancire un passaggio di età anche filmico e il risultato è eccellente visto che WIld regge sulle spalle con notevole personalità gran parte del film e mi da la convinzione che se avesse avuto un carattere più equilibrato e non avesse iniziato fin da bambino a consumarsi con gli additivi avrebbe vissuto una grande carriera anche da adulto ma purtroppo è anche il fascino triste della sua storia, del fenomenale attore bambino che non seppe diventare grande ed attore uomo.
Reg essendo il più grande si sente in dovere di aiutare la mamma rimasta sola e dedica il suo tempo un po' a tutti i suoi fratelli che non sono però introdotti in maniera precisa, non so se sia stata una scelta stilistica per evidenziare il caos che regna in casa sta di fatto che
Hammings monta lunghe scene di zuffe a letto e a tavola lasciando ovviamente i bambini a briglia sciolta dato che i più sono molto piccoli e difficili da dirigere, a mio avviso queste sono le parti peggiori del film in cui si poteva scrivere più attentamente qualche paragrafo in sceneggiatura e fare qualche taglio al montaggio ma non era facile organizzare scene in cui e richiesto baccano a dei bambini.
La loro vita per le strade e poco a scuola è rotta quando la madre si sente male in una sequenza molto bella e ottimamente recitata da June Brown che avevo ammirato in un ruolo analogo di paziente in Domenica maledetta domenica di Schlesinger: la vediamo occuparsi dell'ultimo figlio nato, mentre gli fa il bagno vediamo il suo viso sofferente e solcato dalle rughe sprofondare in quelle che sembrano preocccupazioni su un futuro incerto per i suoi figli ma in realtà è un progressivo dolore fisico che la sopraffà mentre scende le scale, dopo aver dato la buonanotte ai bambini, l'urllo di dolore e l'incrocio di sguardi con Reg chiude la sequenza con la prima bella prova di Wild.
La seconda arriva con le lacrime di Reg che all'ospedale esce dal reparto annunciando alla brigata la morte della madre e che da quel momento in poi srà lui ad occuparsi di loro.
Il film diventa ora più gradevole con sfumature di commedia per descrivere le disavventure con gli assistenti sociali che i ragazzi devono affrontare venendo separati e distribuiti a suore ed istituti, con la casa in via di demolizione e davvero pochi soldi in tasca Reg
cerca di riunirli con l'aiuto di Reena(Cheryll Hall), una biondina dolcissima che condivide un pò il suo dramma essendo una ragazza madre di due bambini molto piccoli.
Le parti in cui Wild e la Hall sviluppano il loro rapporto sono le più belle del film visto che i due attori sono davvero affiatati e molto bravi, credo che WIld ci tenesse davvero a questo ruolo per dare una svolta alla sua carriera.
Il sogno di Reg di fare il guarda spiaggia in Australia si tramuta ben presto in quello di sposare Reena e poter dare dei genitori ai suoi fratelli che dopo varie disavventure e fughe tragicomiche riescono a riunirsi per natale ed è proprio qui che ci vengono introdotti più dettagliamtamente almeno i tre fratelli adolescenti di Reg che fanno già vita di strada fra borseggi e furtarelli con echi al rimandi al ruolo di Wild in Oliver.
La sequenza della cena di natale a lume di candela con lo scambio di regali racimolati qua e la è una delle migliori del film con le lacrime di Reena che sanno di si alle proposte di restare con loro di Reg.
La storia poi svolta improvvisa verso un finale nuovamente drammatico con sfumature quasi ploziesche e da reportage giornalistico in cui emerge il personaggio di Terry, l'unico dei tre borseggiatori a non farsi prendere dalla polizia allarmata dalle istituzioni che non sanno come ma devono e vogliono risolvere il problema di una famiglia a singolarmente disfunzionale .
Finale dolce amaro con una sovraimpressione eloquente
Tratto da una storia vera........che continua
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