Espandi menu
cerca
Scherzare col fuoco

Regia di Burt Reynolds vedi scheda film

Recensioni

L'autore

John_Nada1975

John_Nada1975

Iscritto dal 9 novembre 2023 Vai al suo profilo
  • Seguaci 8
  • Post -
  • Recensioni 502
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Scherzare col fuoco

di John_Nada1975
5 stelle

Prodotto dalla Universal, che produceva nello stesso anno di lavorazione di questa purtroppo ultima regia cinematografica di Burt Reynolds (certo non al livello di "Pelle di sbirro", diseguale e dispersiva in sottotrame leggere come l'incredibile miliardario simpatico e lieve "BB" di un comunque buono George Segal, e sentimentali con la Bergen, ben poco credibili e interessanti, ma eccellente nelle sequenze d'azione, con quella in particolare dell'inseguimento e poi esplosione-incendio del furgone nel campo di canne da zucchero, che ghermisce nel rogo anche i due inseguitori-killer del narcotraffico, che è da antologia anni '80), anche il deflagrare delll'enorme successo televisivo NBC della prima e seconda stagione di "Miami Vice". Con la quale condivide oltre l'ambientazione nella stessa città, anche diversi sfondi e ambienti in cui furono girati famosi ambienti della stessa, come il Jai Alai della pelota basca, uno dei più grandi palazzetti di questo sport al mondo, e fra i simboli della città stessa, nel quale, chiuso al pubblico, viene girata una sequenza in cui "Stick"/Burt Reynolds affronta per la prima volta il personaggio memorabile del killer albino Moke impersonato da Dar Robinson, grande stunt della sua epoca a Hollywood, e che testimonia anche qui l'anello di congiunzione da sempre del cinema e dei film di Reynolds, con il mondo degli stunt cinematografici, spesso resi protagonisti da lui anche nelle storie.

Diversi attori latinoamericani, portoricani, sempre di "Miami Vice", sono qui protagonisti a partire da Josè Pèréz che muore presto, a Phanie Napoli che faceva Angelina Medera figlia del boss Esteban Calderone/Miguel Pinero, nel leggendario episodio 4-5 in due parti del 1984 S1, "Il Ritorno di Calderone". Anche la colonna sonora che potrebbe essere "alla Jan Hammer", del grande Barry De Vorzon con Joseph Conlan, e la bella fotografia calda e morbida di Nick McLean ricostituiscono quell'universo estetico come ricordato da altri attenti osservatori, di superfici molto chiare e riflettenti, colori sorbetto e luci virate da unici colori freddi(vedasi la sequenza finale dei flaconi di cristallo con liquidi colorati nei ripiani del bar della villa di Castulo Guerra/Nestor, infrantigli addosso a colpi di M-16 da Stick/Reynolds.

Strepitoso come sempre anche in un ruolo macchiettistico ovviamente cattivo, Chucky, ma per una volta dai tanti capelli rossi e le numerosissime camicie hawaiiane supercolorate alla Stanley"Stan"Switek. Charles Durning[...]

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati