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La casa nera

Regia di Wes Craven vedi scheda film

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Carlo75

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La recensione su La casa nera

di Carlo75
7 stelle

Sono molto legato a questo bellissimo film di Wes Craven, dato che è stato il primo VHS che ho noleggiato, e me lo rivedo sempre molto volentieri. Fool è un giovane ladruncolo che, durante una rapina in una casa apparentemente innocua, scopre che i proprietari tengono prigionieri e torturano bambini in cantina.

La trama si sviluppa come un thriller horror con elementi di critica sociale, mentre Fool tenta di salvare la propria vita, scoprire la verità e liberare le vittime. Il film è un attacco alla società capitalista che sfrutta le classi sociali e le minoranze per arricchirsi, e in particolare un'accusa allo sfruttamento dei quartieri neri da parte dei bianchi. La violenza è spesso legata a piaghe sociali come il razzismo e l'abuso domestico, presentate come "mostri" che emergono dalla vita quotidiana.

La famiglia "insospettabile" che nasconde segreti orribili è una metafora di come la società nasconda la follia e l'avidità dietro una facciata di normalità.  La casa stessa diventa un personaggio, un labirinto gotico e soffocante, simbolo del degrado sociale e della prigione in cui si trovano le vittime.

Il pozzo degli arti è un'immagine inquietante che rappresenta l'orrore fisico e psicologico che le vittime subiscono. Il cane innocente e vittima della follia dei padroni simboleggia la violenza cieca che travolge anche gli innocenti. Il ladruncolo, inizialmente visto come un ladro, si trasforma in un eroe che cerca di salvare le vittime, suggerendo come anche i "disadattati" possano agire per il bene. 

Craven rifiuta l'orrore soprannaturale per concentrarsi su un terrore più radicato nella realtà, che è più disturbante perché è umano. La sua regia crea un senso di claustrofobia attraverso inquadrature anguste e un uso intelligente della scenografia, che rende la casa opprimente e claustrofobica. Il film unisce perfettamente momenti di terrore a un umorismo nero e grottesco, creando un effetto destabilizzante e riflessivo. 

La casa nera è una metafora dell'America che mostra come l'orrore non provenga da altri mondi, ma dalla società stessa e dalle sue ingiustizie. È un incubo grottesco che risveglia lo spettatore, facendogli riflettere sulle ingiustizie sociali che spesso si preferisce ignorare. Ve lo consiglio perché è davvero avvincente e ben fatto.

 

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