Regia di William Friedkin vedi scheda film
L'investigatore Jimmy Doyle insieme al suo collega Buddy Russo, cerca di smantellare un traffico di droga internazionale guidato da un trafficante francese. Il caso inizialmente viene assegnato ad altri, ma i due continuano a indagare per contop proprio. (Il film culmina in un inseguimento leggendario che è passato alla storia del cinema)
Il protagonista, Jimmy "Popeye" Doyle (Gene Hackman), non è un 'eroe tradizionale, ma un uomo rozzo, violento e pieno di contraddizioni, che sembra più interessato a "fare il lavoro" nel suo modo che a seguire le regole. Questo ce lo rende come un personaggio ambiguo e affascinante, che solleva dubbi sulla moralità di chi dovrebbe far rispettare la legge. Dall'altra parte invece c'è Alain Charnier (Fernando Rey), il trafficante di droga, che mon è un semplice criminale, ma un uomo molto sofisticato e colto, che rende la lotta tra i due una battaglia tra due facce della stessa medaglia, entrambe corrotte a modo loro. Al contrario dei tipici film di genere, dove il bene trionfa alla fine, Il braccio violento della legge offre un finale realistico e sconfortante. I poliziotti riescono a sventare una parte del piano, ma Charnier riesce a scappare. Il film si conclude con Doyle che, esausto e sconfitto, si ritrova solo a raccogliere i cocci, dimostrando che la violenza non porta a una vera vittoria, ma solo a un altro sparo senza identità. Friedkin mostra la New York del tempo come una città pericolosa, opprimente, fredda, sporca e drogata. L'ambientazione è concreta e non metaforica, contribuendo all'atmosfera malsana e opprimente del film. Friedkin ha adottato uno stile documentaristico e realistico, utilizzando riprese in luoghi reali di New York e lasciando molta libertà agli operatori. La sceneggiatura è basata su un vero caso di cronaca e si distingue per il suo realismo crudo, per la trama straziante e per la complessità morale dei personaggi, che sfuma i confini tra poliziotti e criminali. Le interpretazioni di Gene Hackman nei panni dell'agente Doyle è straordinaria per la sua complessità e intensità, e ha caratterizzato un eroe imperfetto e ossessionato, mentre Roy Scheider è una spalla perfetta. (Hackman ha vinto un Oscar per la sua interpretazione)
Lo consiglio per il suo un ritmo serratissimo, la regia magistrale di William Friedkin, (secondo me il suo miglior film), l'interpretazione di Gene Hackman, e la sua un'indagine poliziesca che si avventura in un mondo criminale oscuro e realistico. Capolavoro assoluto.
Il braccio violento della legge (1971): Roy Scheider, Gene Hackman
Il braccio violento della legge (1971): Gene Hackman
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