Espandi menu
cerca
L'Arte di John Lasseter: come animare il mondo sintetico
di Genga009 ultimo aggiornamento
Playlist
creata il 9 film
Segui Playlist Stai seguendo questa playlist.   Non seguire più

L'autore

Genga009

Genga009

Iscritto dal 1 giugno 2014 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni -
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
L'Arte di John Lasseter: come animare il mondo sintetico

PIXAR ANIMATION STUDIOS

 

In questo sesto appuntamento, che arriva dopo due mesetti per mancanza di idee e tempo relativo, il protagonista della graduatoria è quel simpatico, allegro, energico e massiccio genio di John Lasseter, uno degli uomini più importanti nel mondo dell'animazione, da sempre a capo della Pixar Animation [poi sodalizio Disney Pixar], principale stimolo dell'avvento nel cinema d'animazione della computer grafica.

Ma oggi non si parla della Pixar, bensì solamente dei lavori del suo principale, da Luxo Jr. [1986] a Cars 2 [2011].

 

{Era ora che parlassi della Pixar, casa di produzione che in diverse occasioni ho descritto come "uno Studio di cui difficilmente riesco a parlare data la sua complessità mascherata da una apparente ovvietà e comprensibilità universale".}

 

Buona lettura.

Playlist film

Luxo Jr.

  • Animazione
  • USA
  • durata 2'

Titolo originale Luxo Jr.

Regia di John Lasseter

Luxo Jr.

In streaming su Disney Plus

L'inizio di tutto. L'avvento di uno dei principali simboli dell'animazione di tutti i tempi, come il faccione di Totoro per lo Studio Ghibli o il castello di Cenerentola per la Disney Pictures. Questo è il primo corto realizzato da Lasseter e siamo a metà anni Ottanta, quando ancora la Pixar era solamente un'azienda abile a testare le potenzialità grafiche di quelli che allora erano i computer di ultima generazione.

 

Voto : **

Rilevanza: 4. Per te? No

Tin Toy

  • Animazione
  • USA
  • durata 5'

Titolo originale Tin Toy

Regia di John Lasseter

Tin Toy

In streaming su Disney Plus

Cortometraggio che nel 1989 valse a John Lasseter l'Oscar per il miglior cortometraggio animato. Questo lavoro di pochi minuti è stato rivoluzionario per lo sviluppo delle immagini di digitale, qui prodotte da innovativi sistemi di rendering. Tin Toy è anche il primo modello ideale da cui, anni dopo, il regista partirà per produrre Toy Story.

 

Voto : **

Rilevanza: 4. Per te? No

Knick Knack

  • Animazione
  • USA
  • durata 4'

Titolo originale Knick Knack

Regia di John Lasseter

Knick Knack

In streaming su Disney Plus

Non ho molto da dire a riguardo, se non che in diversi film Pixar sono presenti scene dove compaiono particolari di questo lavoro. 

 

Voto : *

 

Rilevanza: 4. Per te? No

Toy Story

  • Animazione
  • USA
  • durata 81'

Titolo originale Toy Story

Regia di John Lasseter

Toy Story

In streaming su Disney Plus

vedi tutti

L'aspetto che preferisco di questo film è quello della sceneggiatura. È scritto in maniera egregia, lucida e senza una sbavatura dal rapporto conflittuale tra Woody e Buzz, quindi tra l'America pre e post "conquista dello spazio", al personaggio di Sid Philips, visto dai giocattoli come il male assoluto quando invece è solo un bambino un po' più "metallaro" e sadico degli altri, fino ad arrivare agli Squeeze - gli alieni - e alla scena de "l'artiglio", uno dei punti più alti del cinema di Lasseter.

Tutti questi elementi vanno a costituire una narrazione che nella sua linearità presenta molti elementi certamente centrati sull'intrattenimento ma che, se visti nella realtà deviata in cui il film è ambientato, possono essere definiti senza dubbio come geniali, e Toy Story, anche per l'importanza che ha nel mondo del cinema, è una genialata pazzesca!

 

Voto : *** 

Rilevanza: 4. Per te? No

A Bug's Life. Megaminimondo

  • Animazione
  • USA
  • durata 95'

Titolo originale A Bug's Life

Regia di John Lasseter

A Bug's Life. Megaminimondo

In streaming su Disney Plus

vedi tutti

Altro titolo di rilievo dell'animazione degli ultimi Novanta. A Bug's Life è un film d'animazione che ho sempre trovato difficile da argomentare poiché riflette dei significati tanto profondi da esseri quasi sempre ignorati, dati per scontati e che, invece, scontati non sono affatto. Messo da parte il paragone con Z la formica - film sempre del 1998 ma prodotto dalla Dreamworks Animation - , l'idea di partenza del lungometraggio di Lasseter e Stanton [Wall-E, Alla ricerca di Nemo] è folgorante se interpretata con occhi adulti: "Le formiche raccolgono il cibo, le cavallette mangiano il cibo", ovvero la legge del più forte adottata nel megaminimondo che, inevitabilmente, rispecchia la politica utilitarista propria del capitalismo più estremo [detto proprio in poche e pover(issim)e parole] nonché la natura umana più spietata ed impulsiva.

Nonostante ciò, dal punto di vista cinematografico A Bug's Life è anche un'impresa. Lasseter, da buon cinèfilo qual è, ha voluto adattare uno dei più amati e famosi classici della settima arte per dar vita al suo film, ed infatti l'occhio di ogni spettatore che abbia almeno una volta visionato I Sette Samurai di Kurosawa qua ci cascherà parecchio. Enorme ed apprezzabilissima citazione a parte, che tuttavia toglie inevitabilmente un minimo di originalità all'opera in sé, la caratterizzazione dei personaggi del film ne corona l'audace sceneggiatura [si potrebbe anche fare un rimando a Fellini per "gli insetti da circo", meravigliosi nella loro messinscena]. 

 

Voto : ***

Rilevanza: 4. Per te? No

Toy Story 2. Woody & Buzz alla riscossa

  • Animazione
  • USA
  • durata 94'

Titolo originale Toy Story 2

Regia di John Lasseter

Toy Story 2. Woody & Buzz alla riscossa

In streaming su Disney Plus

vedi tutti

La storia riprende la forma di pseudo-road movie del film del 1995 con una differenza cruciale: questa volta a dover essere ritrovato non è Buzz ma Woody.

Oltre alla grafica leggermente superiore rispetto a Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa presenta netti miglioramenti nella caratterizzazione dei personaggi, ed è proprio per questo che il lungometraggio si può definire universalmente come un sequel del tutto riuscito. I rapporti tra i personaggi presenti nel primo e nel secondo capitolo sono ricuciti e rafforzati da un legame profondo, un senso di rispetto verso la propria comunità di "giocattoli di Andy" veramente invidiabile. Rex e Mr. Potato si presentano ancora più spassosi, grazie anche alla presenza della apprensiva Mrs. Potato, Slinky trova più spazio in questo film per esprimere tutte le sue sfaccettature caratteriali e le sue capacità di cane-molla, Hamm dà qui il tutto per tutto e, in generale, ognuno degli altri personaggi di contorno fa sempre la sua buonissima figura, da Bo Peep a Lenny, da Linea Rama al mitico Sergente. Ma la vera differenza la fanno i nuovi personaggi, quelli che delineano tutti i sottotesti di Toy Story 2: Jessy, la atletica ed estroversa cowgirl, Bullseye, il coraggioso e affidabile cavallo di Woody, Wheezy, il pinguino asmatico di assoluta rilevanza per l'avvio della trama, Stincky Peet, l'anziano e nostalgico cercatore d'oro e infine lui, l'inimitabile, l'assoluto, il sommo Imperatore Zurg. Toy Story 2, grazie alle relazioni che si instaurano tra Woody ed i novelli personaggi [Zurg a parte], riflette su temi per niente banali, scontati e/o retorici: la ricerca delle proprie origini, lo sviluppo del senso di appartenenza e l'importanza di sentirsi amati, di sentirsi "a casa", dovunque essa sia, per vivere senza distacco, per godersi appieno i momenti più semplici e importanti dell'esistenza perché nulla è eterno [e questo i giocattoli lo sanno molto bene, infatti reputo Toy Story 3 il miglior film della saga proprio perché è, in un certo senso, la sublimazione di tutti gli stati d'animo che i personaggi provano nel corso dei capitoli precedenti]. Se, quindi, da una parte si assiste a vicende dal profondo significato, dall'altra l'opera propone sequenze goliardiche e di assulta estasi emozionale: il personaggio di Zurg viene inserito per non lasciare in disparte Buzz [trovata stupenda!] ed, insieme a Rex, si rende protagonista di citazioni riuscite al 100% [da Jurassic Park a Star Wars]. Dunque Toy Story 2 è anche decisamente spassoso e tecnicamente ottimo, soprattutto grazie al lavoro di Lasseter alla regia che qui tocca vette di grande cinema: una su tutte la sequenza dove Woody viene riparato da - palesemente - Gary del corto Il gioco di Gary [1997].

Il perché non reputi alcun Toy Story un capo d'opera [****] è dato da due aspetti:

 

♦La grafica computerizzata, per quanto realizzata ottimamente per gli anni di produzione dei film, non è certamente comparabile con quella delle opere Pixar che hanno davvero rivoluzionato i sistemi tecnici e grafici dell'animazione in digitale (Monster&Co, Alla Ricerca di Nemo, Wall-E). I primi due Toy Story sono ancora da considerare dei banchi di prova in cui gli animatori della Pixar sperimentavano texture, sistemi di rendering, profondità di campo digitali e altri aspetti tecnici che verranno rivoluzionati anni dopo; non sono un punto di arrivo per l'animazione, bensì sono ancora nel mezzo del processo di evoluzione grafica. Il passaggio da animazione tradizionale ad animazione computerizzata non è così netto come si pensa. Non esiste, perciò, il film che ha del tutto cambiato i connotati del genere animato trasformandolo da analogico a digitale.

♦Le trame, per quanto intelligenti, rimangono pur sempre lineari e si sviluppano in maniera del tutto prevedibile. I Toy Story sono lungometraggi indirizzati perlopiù ad un pubblico giovan(il)e - non per forza infantile - e, anche per questo, perdono di originalità nel momento in cui Lasseter inserisce una mole considerevole di citazioni all'interno delle storie principali. Tale modus operandi scredita in parte anche A Bug's Life, che basa la propria struttura narrativa su classici della settima arte quali I Sette Samurai di Kurosawa e 8½ di Fellini. Altre opere minori di Lasseter sono costellate di citazioni, motivo per cui il suo cinema risulta una grande ovazione verso la settima arte e non un prodotto del tutto originale. Per alcuni questo non sarebbe un problema, tuttavia per me è un enorme limite.

 

Co-registi: Lee Unkrich [Toy Story 3, Monster&Co, Alla ricerca di Nemo] e Ash Brannon [Surf's Up, Rock Dog]

 

Voto : ***

Rilevanza: 4. Per te? No

Cars - Motori ruggenti

  • Animazione
  • USA
  • durata 116'

Titolo originale Cars

Regia di John Lasseter, Joe Ranft

Cars - Motori ruggenti

In streaming su Disney Plus

vedi tutti

Per me, assieme al semi-rovinoso sequel, il punto più basso della Pixar Animation. Tuttavia "il punto più basso della Pixar Animation" non vuol dire che il film sia da buttar via. Cars ripete un po' le idee base di Toy Story: il mondo artificiale che ci circonda non è detto che dipenda da noi, uomini, e, anzi, potrebbe cavarsela da solo anche senza la nostra presenza. Se, però, tutta la saga di Toy Story si basa sul rapporto empatico che inevitabilmente si instaura tra oggetto e uomo - il giocattolo che non vede il bambino che gioca con lui come il padrone ma come un compagno [anche se gli stessi giocattoli si definiscono "di Andy"] - , in Cars tutta questa poetica non esiste. Si tratta di un buon lavoro d'intrattenimento, con personaggi che funzionano - alcuni alla grande altri meno - e che si basa sul concetto di riscoperta della staticità, del silenzio e della ruralità, dei sentimenti in un mondo, quello delle automobili da corsa, che si basa su tre aspetti: velocità, vittoria e velocità. Cars, dunque, non è affatto un filmetto stupido; certo è che non presenta sottotesti di chissà quale spessore concettuale. In ogni caso, l'idea di analizzare la società odierna basandosi su automezzi umanizzati non è affatto banale, tuttavia il film di Lasseter non riesce a focalizzarla a dovere e dà troppo spazio ad una narrazione veramente troppo meccanica [non vuole essere una battuta] degli eventi che si susseguono, anche in modo ristagnante in alcune occasioni.

 

Voto : **

Rilevanza: 4. Per te? No

Carl Attrezzi e la luce fantasma

  • Animazione
  • USA
  • durata 7'

Titolo originale Mater and the Ghostlight

Regia di John Lasseter

Carl Attrezzi e la luce fantasma

In streaming su Disney Plus

Questo cortometraggio, a parer mio, vale quasi quanto il film di cui è spin-off, ovvero Cars - Motori ruggenti. Ciò che mi ha stupito di questo progetto di pochi minuti è la sua straordinaria regia. Già con Toy Story, Lasseter aveva fatto trasparire da alcuni particolari la sua ammirazione verso un certo tipo di cinema horror. Se nel film del 1995, i giocattoli assemblati da Sid rimandavano chiaramente al body-horror proprio del maestro Cronenberg, in Carl Attrezzi e la luce fantasma si respira un'aria di tensione carpenteriana costituita da una fotografia dai toni freddi e da dei silenzi accompagnati da lenti movimenti di macchina che, d'un tratto, con rapidissime zoommate o carrellate, stravolgono il ritmo e l'andamento della stessa sequenza.

 

Con tutti questi confronti non sto paragonando Lasseter ad alcun regista [ci mancherebbe altro] ma voglio far capire che il cinema nei suoi lavori è sempre presente, che Lasseter è un genio per le sue idee e per la forma con cui espone esse, anche riferendosi a maestri della settima arte ben più importanti di lui. 

 

Voto : *

Rilevanza: 4. Per te? No

Cars 2

  • Animazione
  • USA
  • durata 120'

Titolo originale Cars 2

Regia di John Lasseter, Brad Lewis

Cars 2

In streaming su Disney Plus

vedi tutti

Il sequel di Cars - Motori ruggenti è in tutti gli aspetti il peggiore lungometraggio che la Pixar abbia mai prodotto fino al 2011. Questo secondo capitolo, a parte arricchire il cast di Cars con alcuni personaggi decenti, non dà nulla, non trasmettete neanche quel poco di pacatezza che si respirava a Radiator Springs nel primo capitolo. Tutto è frenetico, disorganico e mal posto [tranne che nelle sempre ottime animazioni, che tuttavia in questo caso non elevano il film ad un livello sufficiente]. Chicchetto se la vede con James "Aston Martin DB-5" Bond. Nella competizione mondiale di corsa si generano le situazioni più assurde. Il buono che in realtà è cattivo ha pubblicizzato le energie rinnovabili per invece screditarle e poi tornare alla benzina perché l'ambiente va bene ma il petrolio è meglio.

Un bel casino.

Se l'intento era quello di sensibilizzare le persone verso la produzione di energie rinnovabili, allora Lasseter qui ha sbagliato proprio tutto.

 

Voto : *

 

- - - - -

 

Lavori mancanti di Lasseter nel sito: Il sogno di Red [1988],  Cars Toons [2008].

 

 

Si conclude qui la classifica dei migliori lavori diretti dal genio innovatore John Lasseter.

 

Grazie per l'attenzione.

 

__________________________________________________________________

 

Monografie/Filmografie precedenti:

 

Hayao Miyazaki

Satoshi Kon

Isao Takahata

Wolfgang Reitherman

René Laloux

Rilevanza: 4. Per te? No
Ti è stata utile questa playlist? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati