Sarà perché ho iniziato l'anno con una bella febbre e non avevo niente di meglio da fare che mi sono fermato a pensare a quali film mi hanno influenzato a tal punto da farmi tornare a riflettere più e più volte sul loro significato, sul loro messaggio fino a trovarvi degli spunti creativi.
Regia di Francesca Archibugi
Con Debora Caprioglio, Gabriele Bocciarelli, Marco Messeri, Stefania Sandrelli
E' tutta l'atmosfera del film e del libro che mi hanno fatto pensare a lungo se chiudere gli occhi a volte sia l'unico modo possibile per vivere senza vedere gli orrori del mondo.
Regia di Valerio Zurlini
Con Jacques Perrin, Vittorio Gassman, Philippe Noiret, Francisco Rabal
Attendere il nemico come attendere qualcuno che possa realizzare la propria esistenza. Attendere le sfide e le difficoltà. Attendere la fine, la morte che si fa beffa di ogni nostra attesa.
Titolo originale Dead Man Walking
Regia di Tim Robbins
Con Susan Sarandon, Sean Penn, Robert Prosky, Raymond J. Barry, R. Lee Ermey, Lois Smith
La pena di morte, l'abbrutimento degli uomini. La violenza che genera violenza.
Titolo originale The Front
Regia di Martin Ritt
Con Woody Allen, Zero Mostel, Michael Murphy, Herschel Bernardi
Il maccartismo ha colpito in un modo che talvolta non è sembrato poi tanto distante da ciò che è avvenuto in Italia a Biagi, Luttazzi, Montanelli. Eppure la storia resta un'inutile raccolta di eventi che non hanno insegnato nulla a chi ci governa e a chi è contento di essere governato in questa maniera.
Titolo originale Paths of Glory
Regia di Stanley Kubrick
Con George Macready, Timothy Carey, Kirk Douglas, Ralph Meeker, Adolphe Menjou
La scena finale è commovente e indimenticabile, l'ultimo segno di vita in un mondo dominato da un uomo che sembra cercare solamente la distruzione di se stesso.
Regia di Bernardo Bertolucci
Con Gérard Depardieu, Robert De Niro, Burt Lancaster, Sterling Hayden, Dominique Sanda
Includo ovviamente anche l'atto II. Questo film non smetterà mai di ricordarmi che la dignità della vita è tutta espressa negli sguardi di quei contadini che hanno fatto nella loro quotidianità, sotto il loro unico cielo la storia della nostra nazione. In loro vedo l'insegnamento più prezioso: la forza e il coraggio di vivere degli uomini più grandi, che non hanno preteso niente da nessuno e hanno cercato di dare ai figli una vita più dignitosa semplicemente con la forza del loro lavoro.
Titolo originale Ta'm e guilass
Regia di Abbas Kiarostami
Con Homayon Ershadi, Abdolrahman Bagheri, Safar-Ali Moradi
Per cosa vale la pena di vivere? E per cosa rinunciare al suicidio? L'eterno dilemma nel silenzio e nella poesia essenziale di Kiarostami.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta