Regia di Mats Arehn vedi scheda film
Avendo vissuto a Istanbul, non ho saputo resistere, vedendolo in biblioteca, a prendere il DVD in prestito per una piacevole sessione di nostalgia in video. Ora, della città di Istanbul e della Turchia si vede ben poco (e quel poco stereotipato e razzista, cosa assai sorprendente trattandosi di una produzione Svedese), ma in compenso il film è di un trash di finissima fattura, con sceneggiatura rozzissima, recitazione da scuole medie applicata a dialoghi improbabili e scenografia miserrime. Persino le luci fanno schifo, facendo apparire tutte le scene in notturna illuminate in maniera palesemente artificiale. Certamente uno dei punti più bassi del cinema Svedese.
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