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La tamburina

Regia di George Roy Hill vedi scheda film

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La recensione su La tamburina

di mmciak
4 stelle

"La tamburina" diretto nel 1984 da George Roy Hill,
devo dire che mi ha lasciato perplesso.

La storia tratta che Charlie è un'attrice inglese
con vaghe simpatie per la causa palestinese,e viene
ingaggiata per girare uno spot pubblicitario in Grecia.

Però lì scopre che il tutto è organizzato dai
servizi israeliani che vogliono fare di lei un
agente allo scopo di eliminare il terrorista Khalil.

Il Film prodotto dalla Warner Bros è un progetto
ambizioso per com'è strutturato,ed è
tratto dal romanzo di John Le Carrè
è da come si vede deve essere stato difficile e
complicato metterlo sul grande schermo perché
per come è costruito risulta farraginoso e confuso.

Questo succede forse perché non sono stati bravi
a metterlo in scena,ma non avendo letto il romanzo
mi esprimo solo a livello tecnico e il Film non
mi ha convinto del tutto.

La pellicola vuole raccontare i conflitti
tra Palestina e Israele e in mezzo a questo
c'è Charlie che fa il doppio gioco,rischia la
vita soprattutto per amore di Jophen,conosciuto
proprio durante l'ingaggio e allora siccome che
è un attrice e sa mentire è adatta per quel lavoro
che deve fare e lo fa egregiamente,pure troppo.

Però devo dire che è molto efficace come
messa in scena che è rappresentata cruda
e spietata e Hill non va molto sul sottile
come linguaggio narrativo,ma la confusione
ti sovrasta perché la miscela tra spionaggio
e il drammatico zoppica e resta pure un pò
assurda come storia,come quando Charlie si
trova in Beirut addestrata in un campo
per terroristi che per il suo carattere
non è credibile che diventi cattiva e
spietata tutto in una volta,per poi scoppiare
a piangere nel finale che la rende ridicola.

Insomma Charlie si trova in mezzo a infiniti
interrogatori e a letto sempre con gente
poco raccomandabile.

L'assoluta interprete di questo Film è
una bravissima Diane Keaton,che da sola
regge tutta la scena ma contempo è sprecata
perché si trova in un meccanismo che ingrana
poco e confuso.

L'Attrice aveva da un pò di anni lasciato
il sodalizio con Woody Allen,e aveva preso
la sua strada con successo,anche se purtroppo
nonostante la sua enorme bravura,dopo un buon
inizio sta avendo alti e bassi come carriera e
questo Film fa parte di quest'ultimi.

Nel Cast risulta pure Klaus Kinski,in un
ruolo,tanto per cambiare,negativo ma che
risulta sprecato pure lui e figurano anche
Yorgo Voyagis e Sami Frey.

In conclusione un prodotto mediocre,
che ha il sapore dell'occasione mancata
perché si ha l'impressione che si è
davanti ha una bella trama ma sviluppata
male,e alla fine risulta interminabile e
troppo ingarbugliato lasciandoti in un
modo come se mancasse qualcosa,poi lasciando
perdere pure il forzato finale che non si
capisce se vuol fare l'"Happy End"
o essere cattivo,e per George Roy Hill
rapprenta un suo scivolone nella sua
carriera fatta di splendidi Film come
"La stangata",anche se il suo talento
nel muovere la macchina da presa
è indiscutibile e rimane tra le cose
migliori.

Il mio voto: 5.

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