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Dalida

Regia di Lisa Azuelos vedi scheda film

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Cast Dalida

A dirigere Dalida è la regista e sceneggiatrice francese Lisa Azuelos. Figlia della cantante e attrice Marie Marie Laforêt e dell'uomo d'affari marocchino Judas Azuelos, la regista muove i primi passi nel mondo del cinema dopo l'incontro nel 1987 con Luc Besson, che le ha offerto di collaborare alla sceneggiatura di un film che però non verrà mai girato. Troppo bella!, il suo primo film da regista, risale al 2006 ma il successo internazionale le arriva con LOL - Il tempo dell'amore, titolo che nel 2012 le fa meritare la regia del remake americano LOL - Pazza del mio migliore amico. Dopo la regia del sentimentale Due destini, la Azuelos si è concentrata sulla stesura della sceneggiatura di Dalida. A proposito del progetto, la Azuelos dichiara: "Francamente, non sono mai stata una grande fan di Dalida prima di cominciare a lavorare alla sua storia. Non appena ho approfondito la sua parabola, ho sentito crescere dentro di me una forte emozione: avevo davanti una donna da record con un destino segnato dall'amore. A oggi, Dalida è la donna dello spettacolo francese che ha ricevuto più premi, ha venduto 170 milioni di dischi, ha inciso oltre 2 mila canzoni e ha collezionato qualcosa come 70 dischi d'oro, ai tempi in cui ricevere un disco d'oro significava aver venduto realmente tanto. La sua carriera è stata brillante tanto quanto tragica è stata la sua esistenza. Come in un romanzo, l'apice della sua gloria ha coinciso con un periodo di immensa solitudine. Il suo era il destino di una donna che non poteva mai essere felice.

Ho deciso di raccontare ogni fase della sua vita per far comprendere meglio chi fosse. Penso ad esempio che il rapporto che avesse da piccola con suo padre sia essenziale per capire il modo in cui si è relazionata in seguito agli uomini. Tutte le fasi della sua vita sono interessanti, sia dal punto di vista artistico sia da quello personale: senza gli anni di San Remo o della disco music, non si potrebbe spiegare la sua esistenza. E mi rammarico di aver dovuto tagliare molto in fase di montaggio: le prime versioni del film erano chilometriche".

Protagonista di Dalida nei panni della cantante è la giovane attrice Sveva Alviti. Nata a Roma nel 1984, la Alviti ha mosso i primi passi come modella, divenendo in breve tempo testimonial di diversi brand di successo. Il cinema le regala piccoli ruoli nel corto Alice nel 2011 e in Buongiorno papà di Edoardo Leo, prima di consacrarla protagonista con Cam Girl, opera seconda di Mirca Viola. Per il ruolo di Dalida ha avuto pieni consensi da parte di Orlando, fratello della cantante: "Per il personaggio di mia sorella abbiamo provinato quasi 200 attrici. Al primo provino, Sveva Alviti non mi aveva particolarmente convinto... era bella e commovente ma le mancava ancora qualcosa. Poi, una sera si è presentata a una cena e l'ho trovata impressionante. Ha la stessa eleganza, lo stesso glamour e la stessa raffinatezza di Dalida. Parlando italiano, mi ha colpito particolarmente e l'ho voluta rivedere nel mio ufficio. Le ho mostrato i video e le immagini di mia sorella e pochi minuti dopo Sveva è diventata Dalida, come se avesse i suoi stessi geni nel DNA. Non ho avuto più dubbi allora: Dalida era nuovamente al mio fianco".

Il ruolo di Orlando è impersonato dall'attore Riccardo Scamarcio, contattato in un primo momento per portare in scena il personaggio di Luigi Tenco. Tenco, uno dei più brevi ma intensi amori di Dalida, ha invece il volto di Alessandro Borghi, reso celebre dalle sue interpretazioni in Non essere cattivo di Claudio Caligari e Suburra di Stefano Sollima.

Accanto ai tre attori di origine italiana, recitano diversi volti noti del cinema francese: Jean-Paul Rouve, ammirato in Adele e l'enigma del faraone e in Les Tuche (da cui Fausto Brizzi ha tratto Poveri ma ricchi),  che porta in scena Lucien Morisse, produttore discografico che l'8 aprile 1961 sposò Dalida dopo 5 anni vissuti insieme e che si è suicidato l'11 settembre 1970; Nicolas Duvauchelle, protagonista di The Endless River, che supporta il ruolo di Richard Saint-German, con cui Dalida ha una relazione che dura 9 anni dal 1972 al 1981; e Niels Schneider, attore feticcio di Xavier Dolan, che recita nei panni dell'attore Jean Sobieski, con cui Dalida ha una storia d'amore dal 1961 al 1963.

Completano poi il cast principale di Dalida con una partecipazione speciale gli attori Vincent Perez (è Eddie Barclay, produttore musicale francese) e Patrick Timsit (è Bruno Coquatrix, direttore dell'Olympia dal 1954 al 1979).