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Il cacciatore

Regia di Michael Cimino vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il cacciatore

di axe
9 stelle

Le vite di alcuni giovani abitanti di Clayrton, cittadina della Pennsylvania, sono travolte dal conflitto in Vietnam. Mike, Steve e Nick, arruolati, vivono esperienze tremende che li segnano, senza possibilita' di recupero, nel corpo, e, soprattutto nell'anima. Il regista Michael Cimino realizza un'opera di altissimo livello sulla guerra e sulla precarieta' della condizione umana. La prima parte del lungo film e' dedicata alla presentazione dei personaggi. I tre protagonisti sono giovani come tanti altri e vivono un'anonima quotidianita' in una piccola cittadina americana. Hanno un lavoro in un'acciaieria, i loro giri con le ragazze (Nick e Mike amano la stessa persona, Linda; Steve si sposa prima di partire), una passione per la caccia al cervo nei boschi locali, che Mike pratica applicando un suo personale criterio di sportivita'. Carica il suo fucile con un solo colpo, per concedere all'animale la facolta' di fuggire qualora egli sbagliasse mira. E' impossibile non rilevare un simbolico legame tra questa pratica ed il crudele "gioco" della "roulette russa", di cui i vietnamiti del nord e del sud sembrano essere innamorati. In questo secondo caso, all'"animale" uomo non e' concessa alcuna via di fuga. E' costretto a portare a termine la contesa, che puo' concludersi solo con la morte di uno dei due partecipanti. A questa dinamica non possono sottrarsi Mike e Nick, costretti a fronteggiarsi nel corso di una durissima prigionia giunta dopo altre orrende esperienze di guerra, delle quali la sceneggiatura ci da' conto con brevi sequenze che mostrano massacri di civili e brutali uccisioni. I due riescono a sospendere la contesa e fuggire, insieme all'amico Steve. Tuttavia, solo Mike riesce a tornare in patria con la pelle intatta. Steve finisce in un sanatorio, privo di arti inferiori e con un braccio fuori uso; trascina nel suo incubo la giovane moglie Angela, la quale finisce in uno stato catatonico. Nick perde la memoria e rimane a Saigon, partecipando e vincendo una sfida dietro l'altra alla "roulette russa", a vantaggio di biechi scommettitori. Mike, vissuto l'orrore e la paura della prima linea, e fatto esperienza dello sbando imperante nella citta' di Saigon, non riesce a riambientarsi nella societa' di Clayrton. Egli e' accolto come un eroe, ma non si sente tale; e' stato coraggioso, ma quanto ha vissuto non ha nulla della guerra come la esalta la retorica patriottica e, probabilmente, la raccontano gli attempati veterani del secondo conflitto mondiale che gironzolano per la cittadina. Percepisce intorno a se' incomprensione ed inconsapevolezza; da' un altro valore ad elementi cui prima concedeva poca importanza, esempio, il continuo giocherellare con una pistola di un suo amico; non trova interesse nelle cose della sua precedente quotidianita'; e', infine, nella caccia al cervo, incapace di uccidere. A riprova di questa consapevole maturazione, s'impegna in favore dei suoi compagni di sventura. Riporta a casa Steve e torna a Saigon, ormai ultima roccaforte degli americani nell'area, per tentare di salvare Nick, che era stato dato per disertore; tra i due si riapre quella contesa cui erano stati costretti tempo prima, e la crudele dinamica del "gioco" ottiene la sua vittima. L'epilogo vede i superstiti della vicemda, riuniti in una cerimonia funebre in onore di Nick, cantare mestamente "God Bless America" quasi contemporaneamente alla trasmissione di testimonianze sulla caduta di Saigon. E' la fine di un sogno americano; di un'illusione in cui, in particolare, una sonnolenta provincia ha avuto una fiducia tanto malriposta, da averle concesso la vita e l'integrita' dei suoi giovani. I tre protagonisti, Mike, Steve e Nick, sono ben interpretati, rispettivamente, da Robert De Niro, John Savage, Cristopher Walken. L'esuberanza giovanile che li contraddistingue, dapprima solo incrinata da timori inespressi, e' destinata a consumarsi negli orrori della guerra e delle sue conseguenze. Meryl Streep e' Linda, giovane donna destinata ad essere coinvolta nel dramma dei protagonisti. Le ambientazioni spaziano dalla cittadina di Clayrton, rassicurante emblema di tranquillita', ma anche di ignavia, alle giungle e paludi del Vietam, devastate dalla violenza umana, fino ad una Saigon allo sbando, luogo ospitale solo per chi ha perso contatto con la moralita', volontariamente o meno. Prostitute, allibratori, faccendieri di ogni sorta allietano con effimeri piaceri esistenze estremamente precarie. La storia di Nick, Mike, Steve, tre "persone qualunque" catapultate nell'orrore del Vietnam puo' essere la stessa di molti giovani statunitensi, tornati dal conflitto mutilati, segnati nella mente, o non tornati affatto. Michael Cimino non mostra molto dei fatti bellici; racconta con estrema efficacia la guerra nelle sue conseguenze peggiori, dando, in particolare, rilevanza alle tristi condizioni dei reduci, destinati ad incomprensione ed alienazione, in un mondo che solo esteriormente e', ai loro occhi, uguale a prima.

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