Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Quante coppie si sfascerebbero se uno dei due guardasse nel cellulare dell'altro? È questa la premessa narrativa di Perfetti Sconosciuti, un gruppo di amici di lunga data che si incontrano per una cena destinata a trasformarsi in un gioco al massacro.
Nel corso di una cena, che riunisce un gruppo di amici, la padrona di casa Eva ad un certo punto propone un gioco, quello di mettere sul tavolo tutti i rispettivi telefonini e di rendere pubblico chiamate e messaggi nell'arco della serata.
Quello che inizialmente appare come un innocente passatempo, si trasformerà in un massacro in cui nulla è come sembra e in cui tutti hanno qualcosa da nascondere. Segreti ormai rivelati, che metteranno in crisi i rapporti tra amici, amiche, mogli e mariti.
Il film di Paolo Genovese è una piacevole commedia corale come nel suo oramai stile consacrato, cinico e malinconico al punto giusto, ma anche con momenti veramente divertenti, Perfetti Sconosciuti è un film di scrittura, tutto incentrato sui dialoghi, sui rapporti tra i suoi protagonisti e sui colpi di scena. Genovese ha il merito di aver creato una complicità tra i suoi attori, personaggi maschili in testa, con due grandissimi Marco Giallini e Valerio Mastandrea per gli uomini e per le donne una magnifica Alba Rohrwacher nella parte di Bianca. La sceneggiatura ha il pregio di avere molte sfaccettature di narrazione: melodrammatica, romanticamente nostalgica, farsesca, cinica, comica al punto giusto e con sfumature sarcastiche.
Un'opera corale e ritmata con dialoghi e attori perfetti nei loro personaggi, un gioco ben orchestrato da Paolo Genovese, alla sua decima opera.
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