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La donna del bandito

Regia di Nicholas Ray vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La donna del bandito

di claudio1959
9 stelle

Grande esordio di Nicholas Ray un noir sentimentale, con la indimenticabile Cathy O’Donnell attrice magnifica e sfortunata che visse una vita breve, ma sarà sempre presente nella memoria e nel cuore di chi come me l’ha amata nei suoi film.

locandina

La donna del bandito (1949): locandina

Farley Granger, Cathy O'Donnell

La donna del bandito (1949): Farley Granger, Cathy O'Donnell

Cathy O'Donnell, Farley Granger

La donna del bandito (1949): Cathy O'Donnell, Farley Granger

Cathy O'Donnell, Farley Granger

La donna del bandito (1949): Cathy O'Donnell, Farley Granger

“La donna del bandito” Stati Uniti 1949 la trama: Arthur Bowers condannato per un errore giudiziario di omicidio, scappa di prigione insieme a due rapinatori di banche Elmo Chickamaw ed Henry Mansfield. Dopo la fuga i tre si associano e formano una banda di rapinatori seriali di banche. La recensione: Esordio con il botto per un regista Nicholas Ray destinato ad entrare nel mito cinematografico. La donna del bandito tratto dal romanzo “Ladri come noi” di Edward Anderson del 1937 è un grande film, egregiamente rieditato nel 1974 con il remake “Gang” di Robert Altman. La donna del bandito è un gioiello di film un piccolo capolavoro, già si intuiscono da questo film le dinamiche stilistiche caratteristiche di tutta la filmografia di Nicholas Ray, regista meraviglioso, tanto che il grande Wim Wenders lo ha omaggiato con un film straziante sugli ultimi momenti della sua malattia mortale “NICK'S MOVIE - LAMPI SULL'ACQUA” del 1980. Un film interpretato molto bene dai due protagonisti la sensibile e bravissima Cathy O'Donnell, nel ruolo di Keechie Mobley, attrice fantastica nel memorabile capolavoro di William Wyler “I migliori anni della nostra vita” del 1946 sui reduci della seconda guerra mondiale ed il sofferto ed altamente drammatico Farley Granger nel ruolo di Bowie Bowers, l’uomo che si da alle rapine, per poter avere i soldi, che gli servono per pagare un buon avvocato che dimostri la sua innocenza, i due giovani si piacciono e si innamorano, dandosi alla fuga, ricordano i famosi “Bonnie and Clyde” ma con motivazioni diverse. Un film noir, molto cupo ed estremamente tragico e funereo, con una sceneggiatura di ferro. Bowie non è che un perdente, un emarginato e rifiuto della società, solitario e sfortunato, sempre in lotta con i suoi fantasmi. L’incontro con la dolce Keechie sembra la svolta della sua vita tormentata e difficile, perché con la ragazza scopre l’amore e la libertà negata da un destino cinico e baro. Sensazionali per essere alla fine degli anni quaranta le riprese dall’alto con gli elicotteri, che già dimostrano il talento visionario del regista, uomo avanti nel tempo un vero genio, il film fu prodotto e distribuito dalla RKO, fu un buon successo di critica e piacque molto anche al pubblico. Voto 8.5 Interpreti e personaggi Farley Granger: Arthur 'Bowie' Bowers Cathy O'Donnell: Katherine 'Keechie' Mobley Howard Da Silva: Chickamaw aka Elmo Mobley Jay C. Flippen: Henry 'T-Dub' Mansfield Helen Craig: Mattie Mansfield Will Wright: Mobley William Phipps: R.T. Waters Ian Wolfe: Hawkins Harry Harvey: Hagenheimer Marie Bryant: cantante Will Lee: gioielliere James Nolan: Schreiber Charles Meredith: Com. Hubbell Teddy Infuhr: Alvin Byron Foulger: Lambert Guy Beach: Rudy the Plumber

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